Non è natale senza Love Actually: tutto quello che pochi sanno sul film romantico natalizio per eccellenza

Dietro le quinte del celebre film natalizio: aneddoti inediti, curiosità sul cast e dettagli sorprendenti che spiegano il successo

Sono passati oltre vent’anni dall’uscita di Love Actually – L’amore davvero, uno dei film natalizi più amati e iconici, che continua a conquistare nuove generazioni durante le festività. Diretto da Richard Curtis e uscito nel 2003, il film si distingue per la sua narrazione corale, intrecciando diverse storie d’amore ambientate in una Londra intrisa dello spirito natalizio.

A distanza di oltre due decenni, scopriamo alcuni retroscena e curiosità che rendono questa pellicola un classico senza tempo.

Le storie e i protagonisti di Love Actually

Tra i protagonisti spiccano Hugh Grant nel ruolo del Primo Ministro britannico, che si innamora di una giovane collaboratrice, e Emma Thompson, che interpreta una donna sospettosa di essere tradita dal marito, interpretato da Alan Rickman. A completare il cast ci sono attori del calibro di Keira Knightley e Colin Firth, la cui storia d’amore con una collega portoghese è tra le più memorabili del film.

Un aspetto poco noto è che molti attori principali, come Hugh Grant, Emma Thompson e Claudia Schiffer, furono scelti senza nemmeno sostenere un’audizione, a testimonianza della fiducia del regista nei loro confronti.

Tra gli aneddoti più divertenti spicca quello di Kris Marshall, che interpretò un personaggio minore e decise di restituire il suo compenso perché “è stato un vero piacere recitare con tre attrici che si spogliavano per me per ben 21 ciak”. Questo spirito giocoso permea diversi momenti del film, anche se non tutti furono semplici da girare.

Una delle scene più iconiche, il ballo spensierato del Primo Ministro interpretato da Hugh Grant, fu in realtà motivo di grande resistenza da parte dell’attore, che cercò in ogni modo di dissuadere il regista dal girare quella sequenza, arrivando a rimandare le riprese più volte.

Un’altra curiosità riguarda le famose scene all’aeroporto, che aprono e chiudono il film. Questi momenti non furono girati con attori o comparse pagate, ma sono vere riprese dal vivo, che catturano l’autenticità dell’atmosfera natalizia e la vera emozione degli arrivi e delle partenze.

La scena dei cartelloni “To me, you’re perfect”, resa celebre dall’interpretazione di Andrew Lincoln, è una delle più romantiche del film. Poco noto è che tutti i cartelli furono scritti a mano proprio dall’attore, che vanta una calligrafia particolarmente curata.

Per il personaggio di Emma Thompson fu invece utilizzata una tuta “ingrassante” per farla sembrare più rotonda, un espediente che evidenzia la cura dei dettagli per rendere più credibile la sua storyline di donna tradita e trascurata.

Il ruolo di Rowan Atkinson è diventato altrettanto iconico: il commesso lento e distratto nel negozio di gioielli dove lavora Hugh Grant. Originariamente, Atkinson avrebbe dovuto interpretare un angelo, ma il regista cambiò idea, mantenendo la sua presenza comica nel film.

Alcune scene romantiche furono girate in condizioni insolite: per esempio, il fiume in cui Colin Firth e Lúcia Moniz sono immersi è in realtà molto basso, circa 50 centimetri, tanto che entrambi gli attori dovettero girare in ginocchio per simulare l’effetto di un’acqua più profonda.

Il giovane Thomas Brodie-Sangster, che interpreta Sam, imparò a suonare la batteria proprio durante le riprese, grazie all’aiuto del padre musicista. La passione per la batteria prosegue ancora oggi, dimostrando come il film abbia influenzato profondamente la sua vita. Un dettaglio curioso riguarda l’uso della parola “actually” (davvero) che viene pronunciata ben 23 volte nel film, sottolineando l’idea che l’amore è davvero ovunque, un messaggio che ha contribuito al successo del film in tutto il mondo.