Le mani dentro la città, Giuseppe Zeno è un audace poliziotto

E’ ancora estate, sia pur agli sgoccioli, ma per Giuseppe Zeno non si parla affatto di vacanze. Anzi, sta vivendo un periodo denso di lavoro: continuano le riprese de Le mani dentro la città, fiction targata Taodue che lo vede protagonista insieme a Simona Cavallari. Diretta da Alessandro Angelini e scritta da Claudio Fava, Daniele Cesarano, Barbara Petronio e Leonardo Valenti, si basa sul racconto della lotta alla ‘ndrangheta in quel di Milano. Zeno e la Cavallari vestono i panni di due poliziotti, entrambi animati da un forte senso di giustizia e da una grande passione per il loro mestiere, ma di temperamento opposto: lui freme, morde il freno, corre rischi e vorrebbe essere sempre in campo; lei è più prudente, razionale, ha sangue freddo (personaggio ben diverso da quello interpretato in Squadra Antimafia, dunque).

GIUSEPPE ZENO SUL SET DE “LE MANI DENTRO LA CITTA'”: FOTO

Del cast fanno parte anche Marco Rossetti (il Bart di Ris Roma), Andrea Tidona ((il padre di Fazio ne Il giovane Montalbano) e Denis Fasolo (La narcotici). Tutti attori che si muovono bene nel genere poliziesco, insomma. Le mani dentro la città andrà in onda nella prossima stagione televisiva, saranno ben dodici puntate della durata di cinquanta minuti ciascuna. “E’ la prima serie tv – si legge in una nota di presentazione – che affronta una delle emergenze non solo criminali ma anche sociali, politiche ed economiche più gravi degli ultimi anni: la presenza della ‘ndrangheta nel Nord Italia e in particolare a Milano“.

Si tratteranno perciò temi caldi come la corruzione degli appalti, la compravendita dei voti, lo spaccio di droga, i ricatti, le violenze di sorta: “sotto la patina glamour della capitale economica d’Italia si è diffuso un vero e proprio cancro che sta infettando le amministrazioni pubbliche, il sistema produttivo, la stessa convivenza civile“. La serie ha quindi l’obiettivo di mostrare “una realtà ancora poco conosciuta dal punto di vista di una squadra di poliziotti che si battono coraggiosamente per contrastare questo fenomeno“.

Foto by Kikapress

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