Categorie: Bomba

#Venezia70, il Leone d’Oro va a “Sacro Gra” di Gianfranco Rosi

Il Grande Raccordo Anulare di Roma vince il Leone d’Oro. Proprio così: il Leone d’Oro della 70esima Mostra del Cinema di Venezia va a Gianfranco Rosi e al suo “Sacro Gra“. Era dal 1998 che questo premio non andava ad un film italiano: l’ultimo era stato “Così ridevano” di Gianni Amelio.

Il documentario diretto da Rosi e prodotto da Doclab con la Femme Endormie e Raicinema racconta una realtà che forse è in qualche modo vicina e lontana per tutti: quella del grande cerchio che racchiude Roma, percorso ogni giorno da una quantità innumerevole di macchine, motorini e vite. 70 chilometri di storie, personaggi, ordinarietà e stranezze. Già, perché il Raccordo è una vera e propria entità: per chi non vive a Roma è quasi leggenda, mentre per i romani o chi nella Capitale vive e lavora, il raccordo è croce e delizia, arteria fondamentale per muoversi e martirio supremo per traffico e follie che su questa strada hanno quotidianamente luogo.

Non mi aspettavo di vincere un premio così importante con un documentario. Ringrazio Bertolucci e il direttore del Festival Alberto Barbera che ha avuto fiducia in questo film e ha rotto una breccia: finalmente il documentario si confronta con la finzione, il documentario è cinema“, ha detto Gianfranco Rosi ritirando il premio.

Rosi racconta storie e attraverso questi scorsi fa divertire e riflettere. Storie come quella di un nobile piemontese e di sua figlia, a un passo dalla laurea, che vivono in un monolocale proprio a due passi dal raccordo. O quella di un barelliere del 118 che il raccordo lo conosce centimetro dopo centimetro, perché è qui che trascorre tutta la sua notte fatta di dolore, disperazione, aiuto e speranza in un’ambulanza. I ritratti di Rosi hanno evidentemente colto nel segno per i giudici del Festival del Cinema 2013: già la proiezione al Lido in questi giorni aveva raccolto i consensi della stampa che non si era fatta mancare risate e applausi.

E il cinema italiano può ritenersi soddisfatto di questo Festival: oltre a Rosi, Elena Cotta – protagonista di Via Castellana Bandiera di Emma Dante – ha portato a casa la Coppa Volpi per la migliore interpretazione e il premio Orizzonti per la migliore regia è andato a Uberto Pasolini per Still Life.

Foto by Kikapress

Condividi
Redazione

Passione e rispetto per la Settima Arte. Cinema trattato coi guanti... ma senza filtro! Perché siamo sempre dalla parte del pubblico che paga il biglietto!

Recenti

  • Film e Serie Tv

Disabilità al cinema: quando il grande schermo sensibilizza e ci rende tutti meno soli

Non è facile fare centro con argomenti così delicati, ma qualcuno ha saputo catturare magnificamente…

10 Giugno 2025
  • Film e Serie Tv

Disney, che fine ha fatto l’azienda che ha fatto sognare adulti e bambini: oggi è irriconoscibile

Che fine ha fatto Disney, l'azienda che ha fatto sognare adulti e bambini: adesso, di…

5 Giugno 2025
  • Film e Serie Tv

Com’è invecchiato Codice d’onore, il capolavoro dal cast stellare: 33 anni portati benissimo

Codice d'onore è considerato un vero e proprio cult del cinema internazionale: com'è invecchiato nel…

29 Maggio 2025
  • Film e Serie Tv

The Last of US: perché non tutti i videogiochi dovrebbero finire al cinema o in TV

The Last of US è soltanto l'ultimo esempio di un prodotto videoludico che finisce in…

22 Maggio 2025
  • Film e Serie Tv

I migliori film tratti dai libri di Stephen King: un capolavoro dietro l’altro

Stephen King ha fatto davvero la storia della narrativa mondiale: ecco i migliori film ispirati…

13 Maggio 2025
  • Anteprime

Gennaro Sangiuliano riporta la Rai a Parigi con un nuovo progetto

Gennaro Sangiuliano, ex Ministro della Cultura e noto giornalista, è pronto a tornare in Rai,…

27 Marzo 2025