Il pianeta dei calzini spaiati: La Pina ed Emiliano Pepe presentano il loro primo cortometraggio

Quando faccio il bucato carico il cestello, metto il detersivo, l’ammorbidente e sono serena, certa di quello che ho messo…“: comincia con queste parole, e con una musica catartica in sottofondo, Il pianeta dei calzini spaiati. Ovvero il primo cortometraggio de La Pina e di Emiliano Pepe, adattamento dell’omonimo libro scritto da La Pina, presentato lo scorso 27 luglio al giovanissimo pubblico del Giffoni Film Festival. Pepe cura la regia; La Pina, oltre ad essere madre dell’idea, è la protagonista nonché la voce narrante.

Il pianeta dei calzini spaiati è una favola. Una favola d’amore, ma non solo. Un racconto che mira a sensibilizzare al rispetto per le diversità. Sì, perché in quel mondo cui si accede tramite una botola segreta nascosta dietro il cestello della lavatrice, ognuno ama come vuole. E’ libero di scegliere a chi donare il proprio cuore, infischiandosene delle differenze di ceto, forme, colore, sesso. Nessun matrimonio combinato, nessun accordo e compromesso, ma massima e libera espressione dell’anima.

Come il libro, anche questo corto sostiene Sos Villaggi dei bambini, organizzazione che opera a favore dei bambini appartenenti a ogni cultura e religione, secondo lo spirito della Convenzione Onu dei Diritti dell’Infanzia; in particolare si darà un contributo alla raccolta fondi per ampliare il villaggio di Pachacamac in Peru e affinché venga rafforzata la lotta contro i pregiudizi nei confronti delle persone omosessuali. Tutto questo è bello. E’ bello pensare come una semplice fiaba possa diventare motivo di sorriso e possa trasformarsi in una goccia salvifica. E’ bello constatare come le cose quotidiane, forse più banali, possano essere viste con uno sguardo inedito e diventare simbolo d’amore. E’ bello questo piccolo film, semplicemente.

IL PIANETA DEI CALZINI SPAIATI: GUARDA IL CORTOMETRAGGIO

Impostazioni privacy