Il ventesimo film diretto da Pedro Almodóvar – dopo la commedia queer Gli amanti passeggeri – si intitola Silencio e “parla di un destino – si legge in una nota della produzione – inevitabile, di un complesso di colpa, del mistero insondabile che ci fa abbandonare coloro che amiamo, tagliandoli fuori dalla nostra vita come se non avessero mai significato nulla per noi, e tratta del dolore che questo abbandono causa nella vittima. Solo un miracolo potrà salvare Julieta, ma i miracoli a volte accadono“. Il personaggio di Julieta non ha un’unica interprete bensì due. Almodóvar ha affidato il delicato compito ad Adriana Ugarte e Emma Suárez (già musa di Julio Medem) e saranno dunque loro a darle vita e a raccontare due fasi diverse del suo cammino, dal 1985 ad oggi. Fasi diverse, sì, ma accomunate dalla lotta “per sopravvivere sull’orlo della follia“.
Sarà un “dramma sull’universo femminile“, spiega lo stesso regista. E quel Silencio del titolo è il silenzio della figlia di Julieta, che lei ha abbandonato e che è il frutto della relazione con un pescatore galiziano i cui panni sono indossati dallo spagnolo Dario Grao. Il cast è completato da Dario Grandinetti (Parla con lei), ovvero l’amante di Julieta adulta; Pilar Castro (Volver), Inma Cuesta, Nathalie Poza e Michel Jenner. Presenti anche Rossy de Palma (Donne sull’orlo di una crisi di nervi), cameriera burbera e competitiva.
Le riprese di Silencio prenderanno il via a maggio in Spagna, per l’esattezza in Galizia nella Rias Altas, in Andalusia sulla Sierra Huelva, a Madrid e sui Pirenei aragonesi. A produrre la pellicola è la società fondata da Pedro e Agustin Almodóvar, El Deseo.
Foto by Facebook