Mary Poppins, il sequel si farà per la regia di Rob Marshall. Ma i fan insorgono

C’è un’insurrezione in corso che, come ormai spesso accade nell’epoca del 2.0, si diffonde e acquista vigore tramite i social network. Partecipa anche l’Italia: sono decine, anzi centinaia di messaggi contro l’idea di realizzare il sequel di Mary Poppins. Idea che, stando a quanto riporta Entertainment Weekly, è ormai in fase di concretizzazione. La Disney sarebbe all’opera e avrebbe affidato il rifacimento del grande classico targato 1964 (e firmato da Robert Stevenson) al regista Rob Marshall (Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare, Into the Woods). La sceneggiatura sarebbe stata affidata a David Magee (Vita di Pi) mentre alla coppia composta da Marc Shaiman e Scott Wittman (Hairspray e Smash) toccherebbe il compito di comporre le musiche.

La fonte di ispirazione resterà la serie di romanzi scritti da Pamela Lyndon Travers ma pare che la storia sarà ambientata vent’anni dopo rispetto alla pellicola originale. Un salto temporale fino alla fine degli anni Venti, dunque. E, al centro delle vicende narrate, la famiglia Banks insieme alla bambinaia dai poteri magici. Non è ancora noto il nome dell’attrice che sostituirà Julie Andrews, oggi ottantenne, vincitrice di un Premio Oscar proprio grazie a quella performance. Il progetto è ambizioso, non c’è che dire. Ma non basta.

No, perché l’idea di questa sequel risulta alquanto indigesta per un numero fin troppo elevato di persone. Che dicono? Beh, cose del tipo “Vi esce bene una cosa, non sputtanatela, please. E’ un capolavoro non ha bisogno di seguiti senza senso“, “no al sequel: con i bambini di oggi non basta un poco di zucchero ma servono smartphone, ipad e poi, forse, la pillola va giù!“, “#marypoppins è sempre stato un film e una storia che adoro. La storica versione disney è stupenda. Remake? No grazie“, “Sentite #marypoppins è un’icona intramontabile dei miei 20 anni e questo sequel non mi convince, non rovinate un capolavoro“, “Fate i remake di tutte quelle odiose principesse che tanto ce ne avete tante, a noi lasciate Mary Poppins così come è“. E potremmo continuare molto, molto a lungo…

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