Sylvester Stallone, favorito agli Oscar 2016 all’alba dei suoi 70 anni

Da non crederci? Eppure è cosi! L’icona degli anni ottanta e novanta è tornato, questa volta come favorito candidato agli Oscar 2016 nella categoria miglior attore non protagonista per “Creed – Nato per combattere”.

Il prossimo 6 luglio compirà 70 anni e come regalo anticipato potrebbe arrivare addirittura la statuina più ambita da ogni attore del pianeta.  La svolta è arrivata dopo il successo ai Golden Globe e ora anche i bookmakers lo vedono nettamente avanti a quello che dovrebbe essere il suo principale rivale, ovvero Mark Rylance, candidato per il ruolo di un agente segreto sovietico ne ‘Il ponte delle spie’ e offerto a 3,25, contro Stallone che era a 4,50.

Classe ’46, il suo esordio come attore avviene nel 1970 con l’ormai molto discusso film porno-soft “The party at Kitty and Stud’s. Il successo planetario gli irride però due anni dopo con l’azzeccata scelta di interpretare Rocky nell’omonimo film di John Avildsen, del quale firma anche la sceneggiatura. Prodotto a basso costo, il film fu la sorpresa dell’anno, vincendo l’Oscar per il miglior film e la miglior regia proiettò Stallone nell’Olimpo delle star hollywoodiane. Oltre alla sua corsa come attore, si è impiegato anche dietro la camera, dirigendo tre film della saga “Rocky” (II, III e IV), “Paradise Alley” e “Staying Alive”.

Sposato con Sasha Czack, una sua collega ai tempi in cui faceva l’usciere al Baronet, è rimasto con lei undici lunghi anni. Poi, nel 1985, ha conosciuto la giunonica attrice e modella danese Brigitte Nielsen e ha perso la testa. I due, in effetti, sembravano fatti l’uno per l’altra: tanto è muscoloso e inespressivo lui, quanto è robotica e fredda lei. A proposito della sua espressività di attore c’è da dire però che la sua celebre smorfia, quella che lo vede con metà labbro sinistro sempre abbassato come se stesse sul punto di piangere, è dovuta ad una paralisi, causata da complicazioni nel parto e che ha coinvolto tutta la parte inferiore sinistra del suo viso. Ad ogni modo, anche questo rapporto con la Nielsen si è concluso con un divorzio, nel 1988. Si è poi fidanzato con la modella Jennifer Flavin, con la quale ha avuto due figlie. Tra gli ultimi lavori, c’è “Rocky Balboa”, uscito in Italia all’inizio del 2007, il VI e definitivo capitolo della saga ha suscitato grande clamore perchè Sly ha voluto fare tutto da sé: trama, interpretazione e sceneggiatura. Nel 2008 è la volta del ritorno del suo altro grande personaggio: il film si intitola “John Rambo”, IV capitolo, da Stallone interpretato e diretto.Nel 2012 vive il dramma della perdita del figlio Sage Stallone, morto a 36 anni per overdose: aveva recitato con lui in “Rocky V” e “Daylight – Trappola nel tunnel”.

Il nostro super campione Rocky che un tempo gridava: Adriana, Adriana… Riuscirà a vincere anche questa battaglia? Noi di Velvet speriamo di si, sarebbe un bel lieto fine:  forza Stallone!

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