Categorie: Serie Tv e Fiction TV

Grey’s Anatomy: Jesse Williams licenziato per razzismo? Scoppia la polemica. [VIDEO]

Jesse Williams, l’attore che interpreta Jackson Avery in Grey’s Anatomy, la popolare serie TV, potrebbe essere licenziato a causa della petizione proposta dopo il suo discorso ai BET Awards 2016, dedicati agli afroamericani che si distinguono nel mondo dello spettacolo.

Durante la premiazione (LEGGI ANCHE: BET AWARDS 2016: TRIONFO DI BEYONCÉ, POLEMICA PER JUSTIN TIMBERLAKE) l’attore ha tenuto un discorso ritenuto da molti controverso e che non ha mancato di suscitare aspre polemiche: “Siamo stufi di vedere quest’invenzione chiamata ‘bianchezza’ che ci sfrutta” – “tenendo la gente di colore lontano dagli occhi e lontano dal cuore, mentre si appropriano della nostra cultura, dei nostri soldi, del nostro intrattenimento come fosse petrolio, l’oro nero, ghettizzandoci, pretendendo le nostre creazioni e poi rubandocele, gentrificando il nostro genio e poi mettendoci alla prova come costumi prima di gettare i nostri corpi come bucce di frutta mangiata. Il fatto è che perchè siamo magici non significa che non siamo reali”.

Un discorso duro, forte, apprezzato da alcuni, mentre altri lo hanno ritenuto offensivo e razzista. Ne è nata una polemica, sfociata in una petizione lanciata da Erin Smith (a sua volta accusata da chi l’ha letta di essere una sostenitrice di Donald Trump) su Change.org, nella quale si chiede il licenziamento dell’attore afroamericano con queste motivazioni: “Jesse Williams ha tenuto un discorso razzista e di odio verso le forze dell’ordine ed i bianchi ai Bet Awards. Se un bianco avesse tenuto lo stesso discorso su un afroamericano, sarebbe stato licenziato e punito, come dovrebbe essere, ma qui non ci sono conseguenze per le azioni di Williams”.

La petizione ha raccolto circa 8mila firme. Ma come spesso accade, alcuni fan hanno chiesto all’autrice Shonda Rhimes di far rimanere l’attore nella serie tv. Ne è nata un’altra petizione, quest’ultima, ha già raggiunto 20mila firme in pochissimo tempo. L’autrice di Grey’s Anatomy, sul suo profilo Twitter, ha però tenuto a specificare che nessuna petizione potrà mai decidere le sorti del suo show.

Foto credits Facebook

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Redazione

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