Arriverà a 20 anni esatti dall’uscita della pellicola originale il film in carne ed ossa di Mulan. La Disney ha fissato la data di uscita il 2 novembre 2018.
Dopo “Maleficent”, “Il libro della giungla”, “Il drago invisibile”, “La bella e la bestia” e il recente annuncio del ritorno in de “Il re leone” la Disney ha fissato una data d’uscita di un altro remake live action, siamo parlando di Mulan, la prima principessa Disney asiatica. Mulan in live action si ispira all’omonimo film di animazione del 1998 diretto da Tony Bancroft e Barry Cook. È il 36º Classico Disney secondo il canone ufficiale e si ispira all’antica fiaba di Hua Mulan.
La Walt Disney Pictures ha già annunciato che lancerà un casting globale per trovare un’attrice cinese adatta ad interpretare il ruolo della giovane principessa Mulan. Ottima mossa da perte dei dirigenti della casa di Topolino, il mercato cinese fa numeri impressionanti e riuscire ad entrare in quel settore strategico sarebbe importantissimo per le casse della Disney. Al momento ancora non si conosce il nome del regista che dirigerà il film, ma Jason Reed, Chris Bender e Jake Weiner saranno i produttori. Autori della sceneggiatura saranno invece Rick Jaffa ed Amanda Silver, già co-sceneggitori di film come “Il pianeta delle scimmie”, “Jurassic World” e dei prossimi due film di “Avatar” in previsti per 2018 e 2020.
Insomma, pare proprio che l’operazione nostalgia messa in atto da Walt Disney Pictures stia continuando a gonfie vele. Usciranno a breve, infatti, moltissimi remake in live action di classici Disney, tra i tanti sono assolutamente da segnalare: La Bella e la Bestia; Il Re Leone; Il libro della Giungla 2, che continuerà la storia di quello già uscito per la regia di Jon Favreau; Cruella, il film sulla cattiva della “Carica dei 101”; Maleficent 2; Dumbo; James and the Giant Peach; Winnie the Pooh; Pinocchio; La sirenetta; La spada nella roccia e il film monografico su Campanellino, interpretato per l’occasione da Reese Witherspoon, che uscirà insieme a quello su Peter Pan diretto dallo stesso David Lowery de “Il drago invisibile”.
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