Robin Williams scartato per Harry Potter, “razzismo” di J.K. Rowling?

Il celebre attore Robin Williams, morto suicida nel 2014 venne scartato per un ruolo nella fortunata saga di Harry Potter, a quanto pare a non volerlo ci sarebbe dietro proprio J.K. Rowling

Robin Williams avrebbe potuto far parte del cast della fortunatissima saga di Harry Potter, e stando secondo alcune fonti l’attore americano avrebbe voluto fortemente far parte del grande progetto della Warner Bros, ma a quanto pare venne scartato proprio dall’autrice del romanzo J.K. Rowling che voleva solo attori di nazionalità britannica. Non si spiega la puntigliosità della regista e la sua fissazione nello scegliere solo attori inglesi, svantaggiando un pezzo da ’90 come Robin Williams, ma fatto sta che l’attore venne scartato per il ruolo del gigante guardiano di Hogwarts, nonchè carissimo amico di Harry Potter, Rubeus Hagrid, poi interpretato da Robbie Coltrane.

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Robin Williams si è tolto la vita a soli 63 anni a causa di una forte depressione dovuta anche al fatto che non venisse più molto cercato a livello professionali per ruoli importanti. Eppure per tutti lui era un mito. La sua personalità poliedrica gli aveva concesso ruoli dei più variegati a partire da Goodmorning Vietnam, passando per Patch Adams o Miss Doubtfire, ma anche Peter Pan in Hook Capitano Uncino o il riflessivo professore di quel capolavoro che è l’Attimo Fuggente. Proprio questa assenza di fiducia in sè stesso lo rese vulnerabile e depresso, certo è che una stroncatura per un progetto importante e grande come Harry Potter non ha certo contribuito a migliorare le condizioni precarie dell’attore, di quel mito che ci poteva regalare così tanto e che ci ha lasciato troppo presto.

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