Categorie: Festival di Cannes

Festival di Cannes, scontro Almodovar-Will Smith sul caso Netflix

Prosegue la polemica sulla partecipazione di film Netflix al Festival di Cannes: il presidente di giuria Pedro Almodovar ha preso posizione contro l’assegnazione di premi a film non destinati alle sale cinematografiche. La replica di Will Smith, a difesa della piattaforma di streaming. Ecco il botta e risposta…

È ancora polemica sulla presenza dei due film targati Netflix, Okja di Bong Joon Ho e The Meyerowitz Stories di Noah Baumbach, all’edizione 2017 del Festival di Cannes. La direzione della rassegna cinematografica ha annunciato in una nota diffusa nei giorni scorsi che, nel 2018, i film che volessero prendere parte al Festival dovranno necessariamente avere una distribuzione anche nelle sale cinematografiche francesi. L’azienda statunitense ha replicato per ‘voce’ del suo CEO Reed Hastings: “Il sistema sta serrando i ranghi contro di noi. Il 28 Giugno vedrete Okja su Netflix. Film magnifico che le catene dei cinema vogliono impedire che sia in competizione a Cannes”. Nelle scorse ore è intervenuto anche il presidente di Giuria al Festival di Cannes, Pedro Almodovar…

Pedro Almodovar ha dichiarato in conferenza stampa: “Sarebbe un paradosso una Palma d’oro ad un film non destinato alla sala. Le piattaforme digitali in sé sono principio giusto e positivo ma questo non dovrebbe sostituire la forma esistente come la sala cinematografica e non dovrebbe alterare le abitudini degli spettatori. Per me la soluzione è semplice: le nuove piattaforme devono accettare le regole attuali del gioco, l’unica strada per sopravvivere. Credo fermamente che almeno la prima volta che qualcuno vede un film sia necessario che lo schermo sul quale lo vede non sia più piccolo della propria sedia. Sono convinto che noi spettatori dobbiamo essere più piccoli per entrare nell’immagine e nella storia”.

A difesa di Netflix si è schierato l’attore Will Smith, in giuria quest’anno a Cannes: “Io ho tre figli di 24, 18 e 16 anni. Vanno al cinema due volte la settimana e scaricano i film da Netflix. Non so cosa accade nelle altre case ma nella mia l’arrivo di Netflix non ha avuto nessun effetto: sono due tipi di fruizione diverse, quando vogliono sentirsi umili di fronte a certe immagini vanno al cinema, altre volte le vedono sul piccolo schermo. Netiflix, a casa mia non ha fatto altro che ingrandire l’offerta; ha permesso loro di vedere film che altrimenti non avrebbero mai visto e metterli in contatto con questo mondo underground di storie a 8000 chilometri da loro”.

Photo credits: Twitter

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Stefano D'Alessio

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