Perché è sbagliato paragonare un film al libro da cui è tratto? Non tutti ci pensano

Quante volte vi sarà capitato di sentir dire che “ma no è meglio il libro del film”, niente di più errato. Paragonarli è un errore da non commettere.

Vi vogliamo spiegare il motivo per cui questo paragone non si regge in piedi e di fatto è assolutamente inappropriato. Non tutti l’avranno capito, ma va sicuramente approfondito.

Harry Potter, i film tratti da Stephen King, Hunger Games, ma più banalmente Tre metri sopra il cielo o i film che vengono dai romanzi di Nicholas Sparks tutti sono passati di fronte a questo duro confronto uscendone spesso con le gambe rotte. Non possiamo che considerare tutto questo una sciocchezza, perché siamo di fronte sicuramente a due prodotti diversi che meritano lo stesso rispetto.

Che un film non rispecchi quanto letto nel libro o rappresenti le cose diversamente da quanto raccontato dall’autore del romanzo è nella normalità. Siamo di fronte a due forme di comunicazioni differenti con due autori differenti che si alternano in un linguaggio completamente opposto. La trascrizione letteraria del romanzo, come fece sapientemente Vittorio De Sica con Il Giardino dei Finzi Contini, è un modus operandi superato ed è normale che un regista voglia raccontare qualcosa di differente rispetto a quanto letto sul libro.

Confrontare, non paragonare

Ecco perché non paragonarli
Il confronto tra libro e film (VelvetCinema.it)

Un libro e un film tratto da questo si devono confrontare e non paragonare. Si tratta di una differenza sottile ma sostanziale. Questo perché quando noi ci troviamo a dire che una cosa nel libro c’è e nel film no è ben differente da dire che uno è superiore all’altro. Si tratta di una differenza importante che dipende dunque non dal dire chi ha fatto meglio o peggio, ma semplicemente che ci troviamo a raccontare quali sono le differenze.

Perché quando ci troviamo di fronte a un’opera d’arte possiamo sicuramente affrontarla con occhio critico e ben venga che ci piaccia più un libro o un film, ma non perché ci siano dissimilitudini o perché si siano prese delle scelte differenti. Anche perché la pellicola è alla fine un prodotto a sé che dal libro prende uno spunto, si racconta ma non vuole assoggettarsi allo stesso diventandone un prodotto derivativo. Fate attenzione a questa differenza e provate ad applicarla perché sicuramente vi godrete maggiormente sia quanto scritto che quanto filmato, arrivando ad avere due splendidi prodotti e non solo uno che è migliore di un altro. E chissà che non vi abbiamo così aperto un piccolo cassetto verso una visione futura differente da quella avuta fino a oggi.

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