Sam Peckinpah, l’uomo che ha cambiato la storia del western

Il cinema western ha vissuto a lungo seguendo gli stilemi lanciati da John Ford, ma Sam Peckinpah è stato quello in grado di rivoluzionare il genere e cambiarlo.

Autore di film straordinari ha dato una scossa al cinema scrivendo un capolavoro dietro l’altro e facendolo con uno stile tutto suo.

Peckinpah nasce a Fresno il 21 febbraio del 1925 figlio del giudice David Edward e proveniente da una famiglia di immigrati dalle Isole Frisone. Si iscrisse all’Università, dopo la Seconda Guerra Mondiale, per studiare Arte Drammatica. Iniziò così a lavorare per la tv lanciandosi subito nel suo genere di competenza, infatti scrive molte serie tv western. L’arrivo nel mondo del cinema è eclatante perché lavora come aiuto regista di un grandissimo come Don Siegel che gli insegna tutti i segreti della regia.

Il suo cinema da regista parte nel 1961 quando dirige La morte cavalca Rio Bravo dove mostra i suoi debiti a John Ford ma anche la sua forza innovativa legata a un lirismo che solitamente non si confà a questo tipo di genere. La vera esplosione nel genere arriva però nel 1962 quando dirige Sfida nell’Alta Sierra riuscendo a dare una panoramica intrigante di un cinema sempre in continua evoluzione.

Sam Peckinpah, i successi

Sam Peckinpah fonda un nuovo modo di fare western, dando spazio a una lezione che sarà poi seguita e ampliata da Sergio Leone. Il suo film di maggiore successo è senza dubbio Il mucchio selvaggio, considerato uno dei western migliori della storia del cinema in generale che porta al centro anche un certo uso della violenza mai visto prima negli Stati Uniti. Viene così risaltato il suo impegno in un genere che dimostra di avere delle potenzialità anche future e non di essere morto come dicevano alcuni in precedenza.

Peckinpah e il cinema
Come cambia il cinema Peckinpah (VelvetCinema.it)

Non girerà però solo western. Getaway! è un poliziesco che viene molto copiato, il suo ultimo Osterman Weekend è un thriller quasi mistico e girato davvero molto bene. Diventa così uno di quelli che entrano nella storia del cinema, riuscendo a lasciare un suo segno prevaricante e in grado di dare una svolta a un dato modo di lavorare sul set. Gli attori che hanno lavorato con lui hanno sempre esaltato la sua perseveranza e un modo di fare ben al di sopra delle righe. Ancora oggi la sua lezione, nonostante sia scomparso da trent’anni, viene studiata nelle Università di tutto il mondo e non solo negli Stati Uniti.

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