Scarlett Johansson, come un regalo di Robert Redford le cambiò la vita

La scomparsa di Redford riporta alla luce il suo ruolo fondamentale nella formazione di giovani talenti come Scarlett Johansson

La recente scomparsa di Robert Redford, avvenuta il 16 settembre 2025, ha riacceso i riflettori sul suo lascito artistico e umano, celebrato da colleghi e successori, tra cui una delle attrici più influenti della sua generazione, Scarlett Johansson.

L’esperienza condivisa dai due sul set del film L’uomo che sussurrava ai cavalli (1998) rappresenta un momento fondamentale nella carriera della Johansson, che oggi ne ricorda con profonda emozione la generosità e la dedizione.

Il ricordo di Scarlett Johansson sul set di L’uomo che sussurrava ai cavalli

Quando Scarlett Johansson, allora appena undicenne, si trovò a lavorare accanto a Robert Redford, già affermato attore e regista di grande prestigio, fu un incontro che segnò profondamente il suo percorso. Nel film, Redford interpretava un addestratore di cavalli dotato di un talento speciale, impegnato ad aiutare il personaggio di Johansson, una ragazza segnata da un trauma, a superare il dolore di un incidente. Ma dietro la magia della narrazione, si celava un altro tipo di incanto: quello della pazienza e della cura con cui Redford accompagnava la giovane attrice.

“Ogni giorno, prima di girare una scena, Redford si sedeva con me e mi guidava attraverso le emozioni che avevano portato il mio personaggio a quel momento della storia”, ha raccontato Johansson in un’intervista rilasciata a Rolling Stone. Un gesto di rara attenzione, soprattutto in un ambiente caratterizzato da ritmi serrati e pressioni continue. La calma e la disponibilità di Redford crearono sul set un’atmosfera “preziosa”, dove gli attori potevano esplorare e scoprire nuove sfumature del loro mestiere.

La giovane Scarlett ha definito l’attore e regista come un mentore dotato di pazienza, calore e gentilezza, qualità che le permisero di comprendere non solo le tecniche della recitazione, ma anche il valore umano della professione. La passione di Redford, infatti, si estendeva oltre il set, culminando nella fondazione del Sundance Institute, un centro di formazione e sostegno per cineasti indipendenti di tutto il mondo, a testimonianza del suo impegno per il futuro del cinema.

Nata a New York nel 1984, Scarlett Johansson ha iniziato la sua carriera da bambina, con ruoli in film come Genitori cercasi (1994) e Manny & Lo (1996). Il ruolo in L’uomo che sussurrava ai cavalli rappresentò la sua consacrazione internazionale, aprendo la strada a una serie di interpretazioni di grande rilievo. Nel corso degli anni, Johansson ha lavorato con registi come Sofia Coppola, Woody Allen e Christopher Nolan, ottenendo numerosi riconoscimenti, tra cui cinque candidature ai Golden Globe, quattro ai BAFTA e due agli Oscar.

La sua versatilità si è espressa anche nel ruolo di Natasha Romanoff / Vedova Nera nell’universo Marvel, contribuendo a consolidare il suo status di star globale. Recentemente, è stata protagonista di film presentati in importanti festival come Cannes e Toronto, confermando la sua presenza attiva e dinamica nel panorama cinematografico internazionale. Nel 2024, Johansson ha ampliato il suo raggio d’azione, assumendo anche il ruolo di produttrice in progetti come Fly Me to the Moon e partecipando a pellicole di animazione come Transformers One.

Nato a Santa Monica nel 1936, Robert Redford ha attraversato il mondo del cinema con una carriera che si è estesa per oltre sei decenni. Attore, regista e produttore, è stato uno dei protagonisti della rinascita del cinema americano degli anni ’70 con film iconici come Butch Cassidy (1969), La stangata (1973) e Tutti gli uomini del presidente (1976). Due volte candidato agli Oscar per la regia, ne vinse uno nel 1981 per Gente comune e ricevette l’Oscar alla carriera nel 2002.