Da Aragorn a Nikolai Luzhin: 6 magistrali interpretazioni di Viggo Mortensen al cinema

La sua carriera e la sua versatilità artistica lo rendono una delle personalità più interessanti e rispettate del cinema contemporaneo.

Viggo Peter Mortensen Jr., nato il 20 ottobre 1958 a Manhattan, continua a essere una figura di riferimento nel panorama cinematografico internazionale. Attore poliedrico, poeta, fotografo, pittore e musicista, Mortensen si è affermato con ruoli iconici che hanno definito diversi generi e stili.

Le sue sei interpretazioni più magistrali al cinema rimangono un punto di riferimento per critica e pubblico, dimostrando un talento eclettico e una capacità di metamorfosi rara nel mondo del cinema.

Le sei interpretazioni più iconiche di Viggo Mortensen

Tra le performance più celebri di Mortensen spicca senza dubbio quella di Aragorn nella trilogia de Il Signore degli Anelli, diretta da Peter Jackson. L’attore ha incarnato con grande intensità il valoroso erede al trono di Gondor, un personaggio complesso e tormentato, capace di passare da leader riluttante a sovrano determinato. La sua presenza carismatica e la profondità emotiva hanno contribuito a rendere la trilogia un fenomeno mondiale.

Un altro ruolo fondamentale nella carriera di Mortensen è stato quello di Nikolai Luzhin in Eastern Promises – La promessa dell’assassino, diretto da David Cronenberg.

Qui Mortensen interpreta un autista ipertatuato e imperturbabile della mafia russa, un personaggio che ha guadagnato riconoscimenti internazionali, tra cui un British Independent Film Award e una candidatura all’Oscar come miglior attore. Questa performance è considerata una delle più intense e memorabili degli ultimi decenni.

Nel dramma Lupo solitario, diretto da Sean Penn, Mortensen dà vita a Frank Roberts, un uomo dilaniato da conflitti interiori e legami familiari complessi. Il suo ruolo è stato apprezzato per la capacità di rendere credibile un personaggio segnato dal passato e dalla violenza, evidenziando una volta di più la sua versatilità.

Nel western Appaloosa, diretto da Ed Harris, l’attore interpreta Everett Hitch, lo sceriffo che, insieme al suo partner, cerca di ristabilire l’ordine in una cittadina turbolenta. La sua interpretazione di questo eroe tradizionale ma sfaccettato ha ricevuto lodi per la sobrietà e la profondità del personaggio.

Nel 2016, Viggo Mortensen ha conquistato una nuova candidatura all’Oscar grazie al ruolo di Ben Cash in Captain Fantastic. Qui interpreta un padre anticonformista che cresce i suoi figli lontano dalla società moderna, in un contesto di valori alternativi e sfide emotive. Il film si distingue per la sua sensibilità e per la performance intensa di Mortensen, che riesce a trasmettere tanto la forza quanto la fragilità del suo personaggio.

Infine, uno degli ultimi ruoli di grande successo è stato quello di Frank “Tony Lip” Vallelonga in Green Book, vincitore dell’Oscar come miglior film nel 2019. Mortensen interpreta un uomo semplice e schietto che, durante un viaggio nel Sud degli Stati Uniti, sviluppa un legame profondo con un pianista afroamericano interpretato da Mahershala Ali. La sua performance ha ottenuto una candidatura come miglior attore protagonista, consolidando il suo status di interprete di spessore.

Un artista a tutto tondo: oltre il cinema

Oltre alla carriera cinematografica, Viggo Mortensen è un artista poliedrico che ha saputo esprimersi anche attraverso la poesia, la fotografia, la pittura e la musica. Ha pubblicato diverse raccolte di poesie e libri fotografici, e molti dei dipinti presenti nel film Delitto perfetto sono suoi. La sua casa editrice, Perceval Press, fondata nel 2002, si dedica a sostenere giovani artisti e a promuovere progetti indipendenti.

Mortensen è anche noto per la sua abilità poliglotta: parla correntemente nove lingue, tra cui inglese, danese, spagnolo, francese e italiano, una competenza che ha arricchito le sue interpretazioni e la sua carriera internazionale.

Vita privata e impegno sociale

Noto per la sua riservatezza, Mortensen vive gran parte del suo tempo in una tenuta vicino a Sandpoint, Idaho, dedicandosi alla sua passione per l’equitazione.

È un tifoso appassionato del San Lorenzo, squadra di calcio argentina, e si è spesso schierato pubblicamente contro le guerre e il militarismo, sostenendo cause politiche progressiste