Anno 1993, vent’anni or sono. Al cinema arrivò “Jurassic Park” di Steven Spielberg. Tratto dal best-seller omonimo di Michael Crichton, fu uno dei blockbuster della stagione estiva 1993 e si trattò di un film evento che sconvolse qualsiasi parametro per il cinema di intrattenimento: costato 63 milioni di dollari ne incassò 900, restando per anni il film di maggior successo della storia del cinema, prima di essere scalzato nel 1998 da “Titanic” di James Cameron. Il film scatenò letteralmente una “dinosauromania”: in ogni dove documentari, modellini, giocattoli, libri. Non c’era bambino che non avesse qualche dinosauro tra i giocattoli, non c’era famiglia che non avesse portato un figlio al cinema a vedere “Jurassic Park”.
Sarebbero arrivati due sequel – il discreto “Il mondo perduto” e il pessimo “Jurassic Park III” – ma la magia di quel primo film, e la sua sostanziale perfezione ancora oggi a distanza di 20 anni, hanno suggerito alla Universal un’operazione commerciale, ma anche commemorativa, in preludio al lancio di “Jurassic Park 4”, atteso per l’estate del 2014.
La pellicola è stata restaurata in formato IMAX 3D ad altissima definizione. Il film è già uscito in questi giorni in America – mentre arriverà nei cinema italiani a settembre – e la maggior parte degli organi di informazione statunitensi hanno elogiato l’ottimo lavoro di rimasterizzazione dalla pellicola originale. E’ indubbio che l’operazione abbia un forte senso promozionale, ma il piacere di godersi uno dei film di intrattenimento storici che ha segnato gli anni ’90 è sempre intatto. E magari questa è la giusta occasione per portare i propri figli a rivivere le stesse nostre emozioni di un tempo.
Scoprite la gallery dietro le quinte con le foto dal set del 1993 di Jurassic Park
Del film ricordiamo con piacere la colonna sonora di John Williams, la simpatia di Jeff Goldblum, ma soprattutto i dinosauri: le creature preistoriche erano la vera indiscussa star del film. Sebbene la maggior parte del pubblico ricordi “Jurassic Park” come il film, al tempo, col maggior numero di effetti in computer grafica, è doveroso sottolineare come sia stato anche l’ultimo grande film con effetti speciali in animatronic, ovvero con pupazzi elettromeccanici a dimensione naturale. Ad esempio il T-Rex, il tirannosauro, nella maggioranza delle inquadrature, era effettivamente un mostro in metallo e gomma del peso di 4 tonnellate; un vero canto del cigno della tecnologia “analogica” degli effetti speciali. A tal proposito vi lasciamo con un documentario speciale suddiviso in tre parti realizzato dallo studio di effetti speciali di Stan Wilson, il mago che col suo team di tecnici riuscì a realizzare il mostro preistorico in dimensione naturale. Si tratta di un documento di sicuro interesse, nel quale il lavoro degli artigiani del cinema che realizzarono questa storica impesa viene assolutamente valorizzato. E ancora oggi quel risultato, nonostante i 20 anni di evoluzione tecnologica, risulta convincente, affascinante e terrificante. Buona visione!
JURASSIC PARK T-Rex – Part 1 – Building an Animatronic Dinosaur
JURASSIC PARK T-Rex – Part 2 – Building an Animatronic Dinosaur
JURASSIC PARK T-Rex – Part 3 – Building an Animatronic Dinosaur