“Vicini per caso”: Carlo Verdone torna a San Valentino

Carlo Verdone torna nelle sale e lo fa in un giorno speciale: a San Valentino. Uscirà infatti il prossimo 14 febbraio Vicini per caso, sua nuova e attesissima pellicola prodotta dalla Filmauro, mentre l’inizio delle riprese è previsto per settembre. Il cast non è ancora completo, Verdone sta ultimando la sceneggiatura (firmata anche da Pasquale Plastino, Gabriele Pignotta, Maruska Albertazzi) e cercando gli interpreti più adatti per i ruoli del figlio e della figlia (Tea Falco è in pool position). Lui, dunque, sarà anche il protagonista: un uomo molto ricco, divorziato, che in seguito alla morte dell’ex moglie si ritrova costretto ad accogliere gli eredi ventenni nella propria casa. La convivenza quasi forzata darà il via a una serie di reciproche “scoperte” dinanzi alle quali un cambiamento sarà d’obbligo.

Carlo, dunque, mette al centro il problema della frattura fra genitori e figli, cercando di accendere riflessioni ma anche far divertire gli spettatori; da sempre, ha spiegato durante Cine’ Giornate Estive di cinema – tenta di “raccontare i ragazzi di oggi con la melancomicità che mi contraddistingue“. A scombussolare i già delicati equilibri familiari, nel film, arriva una nuova vicina di casa che dovrebbe essere interpretata da Paola Cortellesi: “Spero – è l’auspicio di Verdone – che Paola riesca a liberarsi dai suoi impegni lavorativi, per interpretare il ruolo-chiave di questa donna volitiva e affettuosa, che riesce a stare vicina ai miei figli in un momento di difficoltà“.

Con i suoi trent’anni di carriera alle spalle,Carlo ammette di avere oggi qualche difficoltà: “Ormai tutto è stato scritto, nei miei film, ed è difficile superarsi: combatto contro il mio passato, però questa sfida mi diverte. Come mi ha divertito calarmi in un ruolo drammatico ne La grande bellezza di Sorrentino, per scoprire che desideravo rimettermi in gioco“. L’autocritica fa sempre bene ed è sempre presente fra le mani dei veri talenti. Ma Carlo ha ancora tante cose da dire. Forse più di quanto lui stesso creda.

Foto by Kikapress

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