Arriva al cinema l’11 luglio “Rabbia in pugno” di Stefano Calvagna

Dopo “Multiplex” ecco arrivare nelle sale cinematografiche un nuovo film per Stefano Calvagna, si intitola “Rabbia in pugno” e uscirà l’11 luglio. Un film d’azione che racconta la storia di un poliziotto, Valerio, che, dopo la morte della sua compagna, brutalmente stuprata e uccisa da un personaggio legato alla malavita, cercherà di farsi giustizia da solo sgominando l’intera banda guidata dal boss.

Il cast è composto dallo stesso Stefano Calvagna (Fabrizio), da Claudio Del Falco (Valerio), Maurizio Mattioli (Sergio), Valeria Mei (Laura), Adriana Ortolani (Giulia), Cristiano Morroni (Giordano), Stefano Antonucci (Alessandro), Cristiana Esposito (Elena), Gaia Zucchi (Valentina), Stefano Thermes (Matteo), Alessio Tordi (Michele), Miki Cadeddu (Andrea).

Ecco la sinossi del film: “Valerio è ormai un noto campione di kickboxing, un giovane uomo sicuro di sé e molto stimato nell’ambiente dei combattimenti. La sua unica, nascosta, debolezza è Valentina, la compagna di cui è profondamente innamorato e dalla quale aspetta un bambino. Il grande desiderio della ragazza è fare l’attrice, e per questo motivo, di nascosto dal fidanzato, sempre più spesso le capita, ingenuamente e involontariamente, di finire in giri non troppo puliti. Quando il produttore cinematografico e boss della malavita Sergio Bruschi, per approfittare più liberamente di lei le fa bere, durante un festino, una sostanza stupefacente in grado di inibirla completamente, Valentina ha un malore e muore. Superato il terribile trauma, Valerio deciderà di dedicarsi ad una insana e terribile vendetta nei confronti dell’uomo. Ma il suo piano si rivelerà tutt’altro che semplice ed estremamente pericoloso. Il destino o il caso ricostruiranno allo stesso tempo la sua vita attraverso una forma a lui del tutto inaspettata ed imprevedibile”.

Stefano Calvagna, classe 1970, ha esordito dietro la macchina da presa nel 1999. Il suo primo film da regista è stato “Senza paura” (2000), accolto positivamente dalla critica tanto da conferirgli l’appellativo di “Quentin Tarantino italiano”. Da allora ha diretto altri film e recitato in altre pellicole.

La vita artistica di Stefano Calvagna ha subito una drastica interruzione nel 2009, quando è stato vittima di una sparatoria e per lui si sono aperte le porte del carcere. Un’esperienza che lo ha inevitabilmente segnato, ma che non ha scalfito la sua determinazione e la sua passione per la settima arte. E così nel 2011 la nuova vita di Calvagna è partita proprio dal cinema.

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