Giuliano Gemma muore in un incidente stradale: il lutto corre lungo la Rete…

E’ morto questa notte a 75 anni Giuliano Gemma. L’attore ha perso la vita in un incidente stradale a Cerveteri, vicino Roma. C’è stato uno scontro con un’altra macchina e Gemma è deceduto durante il trasporto all’ospedale di Civitavecchia. I tentativi di rianimarlo sono stati vani. Gli altri due feriti sono un uomo e suo figlio, ma le loro condizioni sono stabili. Giuliano era sposato con la giornalista Baba Richerme e aveva due figlie, Vera (attrice) e Giuliana, da un precedente matrimonio.

Numerosi sono i commenti su Twitter dai suoi colleghi e non: Twitter è anche questo scoprire dei tragici avvenimenti dalla classifica tendenze“, ha scritto un utente. Giulio Base: “Cavalcherai per sempre, in Paradiso. Mi mancherai”; Alessandro Gassman: “Morto Giuliano Gemma, persona nobile e generosa“; Jerry Calà: “Ho appreso in questo momento che è mancato il grande Giuliano Gemma. Senza parole“; Chiara Iezzi: “Che dispiacere per Giuliano Gemma. Assurdo“; Fabrizio Frizzi: “Che dolore l’addio di Giuliano Gemma! Dai tempi di Montgomery Wood, del Dollaro Bucato a tutti gli altri successi. Una persona squisita“; Giancarlo Leone: “La morte di Giuliano Gemma, galantuomo del cinema“, Emma Marrone: Immenso dispiacere per Giuliano Gemma”.

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E ancora: “Un saluto al grande #GiulianoGemma icona di un’epoca“, “Morto #GiulianoGemma in un incidente stradale. Un altro pezzo di storia del #cinema che se ne va“, “Che la terra ti sia lieve #GiulianoGemma. Hai regalato emozioni e lacrime, sorrisi e malinconia a tanti ammiratori“, “Se hai girato un cult come Angelica, in realtà non muori mai“, “Davvero una grande perdita quella di #giulianogemma uno dei veri attori italiani che ci erano rimasti…”.

Giuliano Gemma si è avvicinato al cinema da giovanissimo, prima come stuntman e poi con una piccola parte nel film di Dino Risi, Venezia, la luna e tu, insieme ad Alberto Sordi. Il trampolino di lancio è stata una comparsata nel kolossal Ben-Hur, ma il vero successo è arrivato con il filone degli spaghetti western che lo hanno consacrato come vero e proprio divo. Una pistola per Ringo (Duccio Tessari), Un dollaro bucato (Giorgio Ferroni) e I giorni dell’ira (Tonino Valerii) sono solo alcuni titoli delle pellicole che hanno avuto un grande incasso al botteghino. Alla metà degli anni Settanta ha cambiato genere per lungometraggi come Tenebre di Dario Argento e Speriamo che sia femmina di Mario Monicelli, ma nel 1985 è tornato al western dando il volto al celebre personaggio dei fumetti Tex Willer in Tex e il signore degli abissi. L’ultimo film al cinema risale al 2001 (a parte la piccola apparizione in To Rome with Love del 2012 di Woody Allen), perché l’attore era passato alla televisione con fiction come Butta la luna, Il capitano e Capri 3.

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