Paolo Genovese, Tutta colpa di Freud: il trailer

Manca poco più di un mese: il prossimo 23 gennaio arriverà nelle sale Tutta colpa di Freud, nuovo film di Paolo Genovese prodotto da Lotus Production e Medusa. Una commedia corale come Immaturi, Immaturi il viaggio e Una famiglia perfetta; che stavolta punta l’attenzione sul mondo femminile e sulle sue mille facce. Vittoria Puccini, Anna Foglietta e Laura Adriani interpretano tre sorelle assai diverse fra loro: la prima è una libraria sognatrice che finisce per innamorarsi di un sordomuto (Vinicio Marchioni), la seconda è una lesbica che decide di diventare etero, la più piccola è una diciottenne che vive una relazione con un cinquantenne (Alessandro Gassman) in crisi con la moglie (Claudia Gerini) ma prima di tutto con se stesso. E poi c’è lui, il padre delle ragazze. Nei cui panni troviamo un Marco Giallini decisamente in forma, sotto ogni punto di vista. E’ uno psicoanalista e si troverà ad analizzare – suo malgrado – le vicende delle sue figlie: compito scomodo e difficile. Farà appello alle sue conoscenze professionali oppure all’istinto, per districare la matassa?

Nel cast anche Daniele Liotti, Giulia Bevilacqua, Gianmarco Tognazzi, Edoardo Leo, Dario Bandiera, Maurizio Mattioli, Francesco Apolloni, Alessia Barela e Paolo Calabresi. Repubblica.it ha pubblicato in anteprima il trailer, e bastano quei pochi minuti per capire l’atmosfera: si ride, si sorride ma si riflette anche. Del resto, fin qui i film di Genovese hanno percorso questa strada. Il finale è lieto, positivo, tuttavia prima di arrivarci bisogna fare i conti con una critica al mondo maschile; o meglio con quella parte del mondo maschile che forse dovrebbe mettere le carte in tavola con maggiore lealtà.

Genovese – possiamo dirlo – è un rappresentante della commedia italiana; un genere che da qualche anno ha ritrovato vitalità e sta cercando il riscatto. Traguardo non facile da raggiungere, soprattutto a causa di alcuni pregiudizi e della scarsa fiducia da parte di chi dovrebbe invece scommetterci. I segnali positivi, però, non mancano. E allora non resta che aspettare il 23 gennaio, per passare la palla al pubblico.

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