Maldamore: il tradimento, il perdono e la voglia di andare oltre

La definizione arriva dallo stesso regista Angelo Longoni: “E’ una commedia sul tradimento e la capacità di perdonare, di andare oltre“. Stiamo parlando di Maldamore, che sarà nelle sale dal prossimo 13 marzo e che ha come brillanti protagonisti Luca Zingaretti, Luisa Ranieri, Ambra Angiolini e Alessio Boni. E’ un film che sa dire la verità, affrontare con schiettezza – e un pizzico di sacrosanta allegria – i problemi con cui prima o poi ogni coppia deve misurarsi. Perché prima o poi gli equilibri saltano, e bisogna tirar fuori un bel po’ di abilità e buona volontà per ristabilirli oppure costruirne di nuovi. Mettendo in conto che ci possa scappare… Una scappatella. O anche più di una.

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E cosa succede quando il misfatto viene a galla? E’ possibile riparare oppure no? Ambra interpreta la parte di una moglie nevrotica (ha il terrore soprattutto dell’età che avanza) e tradita dal consorte (ergo Zingaretti), fedifrago seriale, che poi a sua volta diventa “un’infedele emotiva”. Il personaggio della Ranieri si lascia tentare dal gusto della clandestinità, per poco, poi confessa tutto al coniuge (Boni); coniuge che le ha messo a sua volta le corna. Più volte. Senza troppi sensi di colpa.

Nella vita – dice la Angiolini – vedo tanta gente che vive in maniera dolorosa ma anche normale il tradimento: è una cosa che succede, è inutile nasconderlo. In fondo è un film rivoluzionario: ha liberato gli amanti dagli armadi, li mostra, come sono nella realtà“. Le storie di Maldamore s’intrecciano in modo armonioso, s’incastrano secondo le giuste misure, divertono lo spettatore e al contempo diventano interessanti spunti di riflessioni. Specchi in cui chiunque potrebbe riflettersi. “E’ un film – ribadisce il regista – sull’inafferrabilità dell’amore, sull’assoluta ingovernabilità dei sentimenti e sulla scoperta di quanto, in amore, ci si possa riconoscere improvvisamente diversi da ciò che siamo sempre stati“.

Zingaretti recita per la prima volta insieme alla vera moglie Luisa Ranieri, anche se il copione non prevede un loro coinvolgimento sentimentale: “Non credo – commenta Luca – che le corna siano la cosa peggiore in una coppia: quando c’è un affetto reale è più grave non avere più niente da raccontarsi e non guardarsi più negli occhi. Credo che sia questo il problema delle coppie oggi“. E Luisa è invece convinta sostenitrice della regola del 2 per cento di cui parla anche il suo personaggio: “Credo sia giusto non concedersi totalmente ma lasciarsi una piccola quota di libertà di pensiero e di fantasia: lasciare quel piccolo spazio ti aiuta anche a non tradire“. Appuntamento il 13 marzo al cinema.

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