La grande bellezza: Checco Zalone fa la parodia e la Rete si divide

Il campione d’incassi Checco Zalone ha faccia tosta da vendere, questo si sa. E l’ha dimostrato una volta in più sabato scorso, 29 marzo. Ospite di Maria De Filippi durante la prima puntata della finale di Amici (Canale 5), Luca Medici – questo il suo vero nome – prima ha preso un po’ in giro le regina dell’audience (la quale s’è prestata con grande classe), poi ha regalato al pubblico una parodia de La grande bellezza di Paolo Sorrentino. Anzi, per essere più precisi ha fatto il verso a Tony Servillo/Jep Gambardella.

E così eccolo seduto su un divanetto accanto a Maria, con una gigantografia del Colosseo alle spalle. Eccolo con la sigaretta, la giacca rossa, gli occhiali dalla vistosa montatura nera, l’accento napoletano. “Noi abbiamo già fatto l’amore?“, le ha chiesto con aria di sufficienza. Poi: “Come ti chiami? Maria, che nome banale. Fa riferimento alla tradizione cattolica, quasi a volerti ammantare di un’area di verginità, ma quale verginità? Lo sanno tutti che hai fatto più battaglie tu del generale Cadorna, farabutta“. Quanto all’età della De Filippi, “52 anni – ha continuato – che età inutile. Non c’è neanche una categoria su YouPorn per i 52“. E giù con le risate in studio. Qualche sorriso l’ha fatto pure Matthew McConaughey, ospite speciale della serata.

Non pago, Zalone s’è rivolto alla giurata Sabrina Ferilli, personaggio femminile principale del film di Sorrentino: “Posso rettificare una cosa che ho detto nel film? Non fare l’amore è stato bellissimo, ma farsi le pugnette è la grande tristezza“. E questo è stato il gran finale. In pochi istanti, il popolo della Rete si è diviso nettamente: da una parte coloro che hanno apprezzato le trovata di Checco, il suo senso dell’umorismo e la sua irriverenza; dall’altra chi invece si è infastidito e l’ha pure accusato di aver mancato di rispetto. Il risultato? Una lunga serie di commenti discordanti: “Scopro che Zalone ha tradotto la Grande Bellezza for dummies e non ho capito perché c’è stato chi si è indignato”, “solo checco zalone può impunemente fare l’imitazione di jep gambardella…”, “Ma che squallore!!!! Una megacagata al cospetto di un premio Oscar!!!!”. “Ma la parola ‘parodia’ vi dice qualcosa o siete rintronati del tutto…”, “Io sarei uscito dallo studio se fossi stato tra il pubblico. Davanti ad un pezzo grosso del cinema americano, noi ci giochiamo checco zalone?”, “Avvocato e diplomato al conservatorio. Checco zalone ignorante?? Ma per favore! !!!? È più intelligente lui di tanti che passano per intelligenti“. “Grande, ci mancava proprio Zalone per cadere del tutto in basso… sotto terra…“.

A questo punto, viene spontaneo citare Oscar Wilde: “Nel bene o nel male, purché se ne parli…“.

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