Uscito negli anni Novanta, diretto da Chris Columbus, Mamma, ho perso l’aereo è indiscutibilmente un cult. Un cult che viene riproposto in tv (e sempre con buoni risultati, anche nel nostro Paese) soprattutto nel periodo natalizio, poiché è ambientato proprio in questi stessi giorni dell’anno. Il protagonista è Macaulay Culkin, un angioletto/diavoletto biondo che col tempo ha preso più di qualche strada sbagliata (ma questa è un’altra storia); interpreta Kevin, uno dei tanti figli di Peter e Kate McCallister, che viene “dimenticato” a casa mentre tutto il resto della famiglia raggiunge l’aeroporto per volare alla volta di Parigi e godersi una vacanza.
Il ragazzino non viene affatto preso dal panico, anzi se la spassa in quella casa che è a sua completa disposizione: salta da un letto all’altro, mette tutto sottosopra, mangia schifezze, si sente libero come l’aria. Deve vedersela con Harry e Marv, due scassinatori maldestri, ma nemmeno questo lo turba più di tanto. Solo che… Solo che adesso viene fuori un dettaglio relativo alla sceneggiatura che finora è passato inosservato e che cambia la carte in tavola.
A notarlo, il sito francese Konbini: nel delirio generale durante la cena che è costata a Kevin la sua punizione, il biglietto aereo a lui destinato viene casualmente gettato nella spazzatura dal padre. Insieme ai tovaglioli utilizzati per pulire il latte versato. Ciò diminuisce le “colpe” della madre, ovviamente. E fa capire che il viaggio della famiglia non ci sarebbe stato comunque. Perché al check in, nel momento dell’imbarco, senza dubbio l’hostess avrebbe fatto notare ai McCallister la mancanza di un biglietto. Dieci anni, ci sono voluti… Dieci.
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