Uno anzi due, Claudia Pandolfi è la vulcanica Suellen. Al cinema dal 9 aprile

Uscirà nelle sale cinematografiche il prossimo 9 aprile Uno anzi due, il nuovo film diretto da Francesco Pavolini con protagonisti Maurizio Battista (che si è anche occupato della sceneggiatura insieme a Riccardo Graziosi, Paolo Loglio, Stefano Voltaggio ed Alessandro Pondi), Claudia Pandolfi, Ninetto Davoli, Emanuele Propizio e Paola Tiziana Cruciani. La commedia – prodotta dalla Dap Italia De Angelis Group e distribuita da Universal Pictures – ha come protagonista Maurizio (Battista), un uomo che si trova a Ponte Milvio e vuole farla finita. Ai passanti che sono accanto a lui per fermarlo racconta perché ha deciso di suicidarsi.

Tutto è iniziato dopo la morte del padre Nando (Davoli), infatti Maurizio si è ritrovato pieno di debiti. E le sorprese non sono finite qui. Il testamento di Nando infatti rivela dei dettagli inaspettati: la casa in cui hanno abitato insieme per tutti questi anni è in affitto, mentre il bar di famiglia è ipotecato. Nemmeno la sorella Suellen (la Pandolfi) era al corrente di tutti questi segreti. L’uomo è quindi costretto a vendere il locale, ma i soldi sono appena sufficienti per coprire i debiti e le spese del funerale. Come il padre, decide di non dire la verità alla moglie Luana (la Cruciani) e al figlio Valerio (Propizio), che è anche prossimo al matrimonio. Quest’ultimo si sente quindi autorizzato ad organizzare delle nozze in grande stile.

Luana promette anche ai giovani sposi di lasciare loro la casa di famiglia. “Una cosa tira l’altra – si legge nella sinossi ufficiale – e Maurizio, incapace di mettere un freno a questa tragicomica sequenza di eventi, dinanzi alle responsabilità a cui dovrà fare fronte, decide di fuggire e si ritrova così sul parapetto del ponte dove lo abbiamo visto la prima volta, pronto a gettarsi giù…“. Si tratta di una pellicola delicata ed allo stesso tempo agrodolce. Un lungometraggio senza età: “E’ un film buono – ha detto Battista – dove non ci sono parolacce e non ci sono donne nude… Due motivi per non andarci, insomma“.

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