Mad Men, il finale mette (quasi) tutti d’accordo. Ma resta il rammarico

Mentre penso al finale realizzo che non ci saranno più nuovi episodi e ho voglia di tornare a piangere“, “La fine di un’era“, “Io non ce la posso fare“, “È finito… ora vado a rannicchiarmi in posizione fetale“, “Addio Don. Mi mancherai. Tantissimo“, “Non sarà più la stessa cosa“, “Oddio, e adesso come faccio?“, “Grazie a tutti voi, grazie davvero“: anche gli internauti italiani sono affranti per l’addio di Mad Men. O, almeno, gli internauti che hanno già visto il finale, andato in onda negli Usa ieri 17 maggio. Gli altri dovranno attendere qualche altra ora. Chi non ha resistito, da una parte non è rimasto deluso (il rischio c’era, le pretese erano alte ovvero adeguate alla qualità sempre mantenuta dal prodotto) e dall’altra, appunto, è alle prese con una sorta di lutto da metabolizzare. Dal debutto risalente al 2007 (2008 nel Bel Paese), questa serie tv – creata da Matthew Weiner e prodotta da prodotta da AMC – ha ininterrottamente macinato consensi, fatto incetta di premi e riconoscimenti e appassionato un pubblico sempre più vasto.

Don Draper, Roger Sterling, Peggy Olson, Joan Holloway e Betty Francis, interpretati rispettivamente da Jon Hamm, John Slattery, Elisabeth Moss, Christina Hendricks e January Jones, attraverso le vicende dell’agenzia pubblicitaria Sterling Cooper di New York hanno raccontato un’epoca – gli anni Sessanta – i suoi moti, le sue contraddizioni, le sue fascinazioni e la sua complessità. Il finale è stato un mix fra tradizione e sorpresa: Don, dopo essere fuggito da tutti e tutti e passato da una comune hippie, canticchia in riva all’oceano. Medita, fa yoga. Un sorriso appare sulle sue labbra e poi subentra la celebre pubblicità della Coca-Cola del 1971, ideata dalla McCann-Erickson: quella col jingle I’d Like to Teach the World to Sing (In Perfect Harmony), per intenderci. La nuova idea. Una nuova porta che si apre.

Per quanto riguarda gli altri personaggi, Peggie (Elisabeth Moss) deve portare avanti la battaglia legata al riconoscimento dei diritti sul lavoro ma in compenso riesce a trovare l’amore; Betty (January Jones), alle prese con un male incurabile, decide di affidare i figli a sua sorella; Joan (Chrstina Hendrick) sceglie di dare la precedenza alla carriera; Roger (John Slattery) sposa Marie (Julia Ormond) e Pete (Vincent Kartheiser), Trudy (Alison Brie) e Tammy vanno a Wichita. Insomma, le sorti meno chiare sono proprio quelle di Don. Il quale però riuscirà a cavarsela come sempre. E mancherà a tanti. “Grazie per un’era indimenticabile“, si legge sull’account Twitter di Med Man. Ringrazimenti reciproci con chi non si è perso una puntata. O quasi.

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