Bridget Jones 3: Renée Zellweger irriconoscibile pochi giorni prima della foto ufficiale

Molti ricorderanno quelle foto, risalenti a circa un anno fa, a causa delle quali Renée Zellweger è finita al centro delle polemiche. Perché mostravano un evidente abuso di ritocchi, botox e chirurgia estetica in generale. Dalla fronte alle palpebre, per arrivare fino al seno, il suo corpo pareva un altro. Lei pareva un’altra. Era l’ottobre 2014, era la serata Elle Women in Hollywood Awards a Los Angeles. Da allora la bionda star è nuovamente sparita dalla circolazione. Poi, qualche giorno fa, è stata diffusa la prima foto ufficiale relativa al terzo capitolo di Bridget Jones e tutti hanno tirato un sospiro di sollievo. Nello scatto in questione, infatti, Renée Zellweger sembra aver riacquistato le sue sembianze “normali”. Ma forse è troppo presto per giungere alla felice conclusione che abbia smesso di bussare alla porta del chirurgo. Sì, perché dai più noti magazine statunitensi – Il Mirror, il Daily Mail – adesso giunge un’altra immagine. Recentissima. E ve la mostriamo affinché possiate autonomamente giungere alle conclusioni:

Bridget Jones 3: Renée Zellweger irriconoscibile pochi giorni prima della foto ufficiale

E’ irriconoscibile, sì. Sempre peggio, se possibile. E’ stata beccata mentre passeggiava sola soletta per le vie di Londra, con un cappellino arancione ben calato in testa per passare inosservata e un abbigliamento fin troppo casual. Non c’è traccia della diva che ha conquistato il mondo con la sua bellezza rassicurante, acqua e sapone, con il suo sorriso dolce e al contempo da “monella”, con la sua inesauribile energia. Perché, al di là dei connotati, la Zellweger ha adesso l’aspetto di una persona… Triste. Svuotata, quasi. E allora la domanda sorge spontanea: cosa verrà fuori dal terzo atto di Bridget Jones? Chi vedremo sul grande schermo? I produttori, il regista riusciranno in qualche modo a recuperare la situazione? Non c’è molto ottimismo, siamo sinceri. Ma si spera in una (bella) sorpresa finale.

Foto by Twitter

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