Don Matteo 10, Terence Hill e la tonaca portafortuna: la stessa dalla prima stagione

I fan di Don Matteo possono dormire sonni tranquilli: dopo l’interruzione delle riprese della decima stagione a causa del maltempo a Spoleto si è tornati a girare. La conferma arriva dal sito di Tv Sorrisi e Canzoni che ha pubblicato un’intervista al protagonista della serie tanto amata dal pubblico italiano, Terence Hill.

L’attore ha ospitato sul set la giornalista Tiziana Lupi per parlare dei molti anni di attività nei panni del prete detective più famoso d’Italia. Anzi, in un unico “panno”, perché a quanto pare la tonaca usata dall’interprete in ben 194 episodi (ovvero 9 stagioni) è sempre la stessa. Usurata, rattoppata, ma ancora “funzionante”. Come mai? Semplice, perché “uno come Don Matteo non può avere una tonaca nuova“.

Non avrei mai immaginato – ha detto poi l’attore – quando abbiamo iniziato Don Matteo 15 anni fa, che saremmo arrivati così lontano“. Agli inizi la serie era stata pensata come un racconto breve e, invece, è diventata un romanzo di centinaia di pagine, come ha detto lui stesso “un transatlantico dal quale chi sale non vorrebbe mai scendere“. Ma non sono tutte rose e fiori, perché trovare novità che coinvolgano i telespettatori in un prodotto televisivo che va in onda da così tanto tempo non è sempre facile: “Ogni volta ci vuole un impegno maggiore – ha proseguito Terence Hill – e tutti ci mettono qualcosa in più“.

Anche i mesi passati a lavorare lontano da casa sono tanti e ci vuole costanza, sacrificio, nonché umiltà e generosità, altra qualità che secondo chi lavora con lui, Terence Hill ha nei confronti di tutti, dagli attori nuovi alle semplici comparse. “Da attore ho capito che, quando reciti con qualcuno, più lui è bravo e meglio è anche per te” ha concluso il protagonista. Secondo lui è questo il “gioco in squadra”: perché se vanno bene loro, vai bene anche tu. E, visti i risultati, come dargli torto?

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