Franny, trailer italiano: Richard Gere è un filantropo pazzo e tormentato

Franny (Richard Gere) è un filantropo miliardario la cui vita viene sconvolta da un incidente stradale che causa la morte dei suoi migliori amici. Franny crolla, diventa schiavo dell’alcol e delle droghe. A distanza di qualche anno rintraccia Olivia, la figlia dei suoi amici, che si è da poco sposata e aspetta un figlio dal giovane e simpatico marito. Franny, gradualmente, conquista entrambi i giovani continuando a nascondere il suo segreto e si introduce nella loro esistenza: “offre così a Olivia e suo marito incredibili opportunità, cercando allo tempo stesso però di gestire la loro vita in modo sempre più invadente, fino a che il suo segreto riemergerà dal passato con conseguenze inimmaginabili…“. Franny è anche il titolo del film dell’esordiente Andrew Renzi che arriva nelle sale nostrane il 23 dicembre distribuito da Lucky Red, che ha finalmente rilasciato il trailer italiano. Il sensibile ma tormentato miliardario ha le sembianze di Richard Gere, Olivia è invece interpretata da Dakota Fanning mentre suo marito ha il volto di Theo James.

Nato dai produttori de La Frode, Franny è un family drama nel quale Gere mette nuovamente in campo tutta la sua intensità e la giovane Dakota dà ancora una volta prova del suo talento, come del resto anche James. Un terzetto ben assortito, non c’è che dire, per una storia che senza dubbio è un po’ diversa dalle altre. “Andrew Renzi – ha dichiarato Gere in occasione del Tribeca Film Festival 2015 e quindi dell’anteprima – è un regista molto giovane, ma è anche autore della sceneggiatura e questo è un elemento che ti dà fiducia, sai che se a girare il film è la stessa persona che l’ha scritto, ci terrà molto di più“.

Per questo personaggio – ha continuato Gere – ho cercato di mantenere un’ombra di mistero, senza mai rivelare da dove provenga, né emotivamente né sessualmente. Né cosa veramente voglia“. Renzi descrive Franny come un uomo distrutto, ormai privo di vergogna, folle ma anche abile e sensibile. Un figura senza dubbio piacevole e carismatica, dunque, ma che allo stesso tempo non ispira fiducia. “È shakespeariano e al top ma allo stesso tempo in lotta con i suoi conflitti interiori. È entusiasta quando vede qualcosa di nuovo rispetto a ciò che aveva sempre fatto da diverso tempo“.

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