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Categorie: Ultimissime

Modern Family, Reid Ewing: “Sono gay”. E la chirurgia plastica lo ossessiona

Due coming out in un colpo solo. Anzi uno e mezzo, dal momento che in fondo non si trattava di un “segreto” bensì di qualcosa di non detto esplicitamente. Insomma: l’attore Reid Ewing, il Dylan di Modern Family, ovvero il fidanzato di Haley (Sarah Hyland), è gay. L’ha dichiarato su Twitter con una serenità disarmante. Ha scritto la fatidica “parolina” e, quando un utente gli ha chiesto se fosse un coming out, ha fatto presente di non essersi mai nascosto. La confessione più importante, per lui, è stata quella riguardante l’ossessione per la chirurgia plastica. Ossessione che sfugge al suo controllo. Certo, dalle parti di Hollywood il bisturi è parecchio diffuso, ma il giovane Reid s’è fatto prendere decisamente la mano.

In un articolo pubblicato sull’Huffington Post ha raccontato di essersi recato per la prima volta da un chirurgo a soli 19 anni, convinto che con una sola operazione sarebbe diventato uguale a Brad Pitt. Le cose non sono andate esattamente secondo le sue aspettative, quindi si è sottoposto ad altri interventi. Tanti, otto in tutto (forse pure qualcuno in più). Anche parecchio ravvicinati. Alla fine, però, ha capito che il suo problema non riguardava l’immagine e l’estetica. Ma la testa: “Nessuno dei medici mi ha mai suggerito di consultare uno psicologo per quello che era chiaramente un problema psicologico… E nessuno mi ha messo in guardia contro il rischio di dipendenza“. La patologia in questione di chiama “dismorfofobia” e porta a vedere il proprio corpo in modo assolutamente distorto e lontano dalla realtà. Di conseguenza nasce anche un perenne bisogno di cambiarlo. Nel 2012 il giovane attore ha giurato a se stesso di non operarsi più. E ha cominciato a curarsi.

La chirurgia plastica – ha spiegato – non è sempre una cosa negativa. Spesso aiuta persone che ne hanno davvero bisogno per casi seri, ma è un hobby orribile che si nutre di te fin quando non perdi tutta la tua autostima e la tua gioia. Mi piacerebbe poter tornare indietro e cancellare tutti gli interventi. Adesso mi rendo conto che andavo bene così e che non avevo bisogno di tutte quelle operazioni, in fondo“. C’è una cosa, però, che lo ferisce. Il fatto che tutti stiano parlando della sua ormai ufficiale omosessualità: “Ho scritto un articolo sulla chirurgia estetica e alle gente importa si più che io sia gay“.

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