Le origini di Barbie: Reese Witherspoon interpreta la donna che ha creato la bambola

Dopo La rivincita delle bionde e Una bionda in carriera, ma anche dalla recente commedia Fuga in tacchi a spillo (qui il trailer), Reese Witherspoon è riuscita ad acquisire i diritti di Barbie and Ruth, romanzo biografico scritto da Robin Gerber che ricostruisce la vera storia di Ruth Handler, la creatrice della bambola più famosa al mondo (ovviamente bionda). Il film sulle origini di Barbie sarà prodotto dalla Type A, di proprietà dell’attrice, e secondo i primi rumors sarà proprio lei a interpretare la protagonista, della quale sono in pochi a conoscere l’incredibile vita, conclusasi il 27 aprile 2002 all’età di 85 anni a causa di un tumore al colon.

Decima figlia di una coppia di ebrei polacchi immigrata negli Stati Uniti durante la Prima guerra mondiale, Ruth Handler nasce il 4 novembre 1916 a Denver, ma è costretta a trasferirsi dalla sorella maggiore quando la madre si ammala. Al college s’innamora e sposa Elliot Handler e i due vanno a vivere a Los Angeles. L’uomo, che ha iniziato a lavorare con due nuovi tipi di plastica, la lucite e il plexiglas, viene spinto dalla sua sposa a creare una società e mettersi in proprio. Così assieme a lei e al collega Harold “Matt” Matson costituisce la Mattel (dall’unione del soprannome del secondo e il nome del primo). Rielaborando l’idea di una bambola simile all’idea che aveva in mente, commercializzata in Germania, (la Bild Lilli), la donna, aiutata dall’ingegnere Jack Ryan, creò la prima Barbie, a cui fu dato il nome della figlia degli Handler, Barbara. Barbie fece la sua apparizione nei negozi il 9 marzo 1959 e nel primo anno furono venduti ben 350.000 modelli. Ad oggi la stima invece è salita a oltre un miliardo di esemplari.

Nel 1970 le venne diagnosticato un tumore alla mammella e fu costretta a sottoporsi a una mastectomia. Dopo l’infelice esperienza, Ruth Handler decise di mettere le sue capacità al servizio della ricerca e delle altre donne costituendo la Nearly Me, una compagnia per sostenere le cure al cancro al seno producendo protesi mammarie molto più realistiche di quelle dell’epoca. In attesa di sapere come sarà composto il cast del film, Reese Witherspoon si è detta felicissima di poter portare sullo schermo la storia di questa donna così importante e di volerne rivelare gli aspetti meno conosciuti.

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