La fiction con Elena Sofia Ricci è in piena fase di riprese, ma arriva una doccia fredda per tutti i fan di Lino Guanciale
Il primo ciak della quarta stagione di Che Dio ci aiuti è stato dato a inizio febbraio con gli appassionati che quando hanno saputo la notizia hanno mostrato un grandissimo entusiasmo, inondando le pagine ufficiali di commenti entusiasti. Oltre alla gioia, però, i fan hanno dovuto fare i conti anche con l’amarezza, visto che sono stati costretti ad accettare, per esemio, l’addio a Nina, il personaggio interpretato da Laura Glavan (ora nel cast di Don Matteo 10), la quale si è trasferita in California e non si è quindi resa disponibile a girare le nuove puntate. Oltre all’amata interprete, è venuto fuori che anche Lino Guanciale non sarà presente come in passato. L’attore infatti, pieno di impegni e deciso a provare nuove strade, farà parte della fiction in modo mlto più ridotto e, casomai venisse realizzato un quinto ciclo, difficilmente ne farà parte.
A prendere il suo posto nel cuore delle telespettatrici è prontissimo Gianmarco Saurino, tra le new entry più attese del cast. Forte del successo di Questo è il mio paese e pronto a farsi conoscere nella miniserie in due puntate C’era una volta Studio Uno (ispirata alla storica trasmissione Rai), l’attore avrà un ruolo da co-protagonista e, nelle intenzioni degli autori, proverà a rubare la scena a Guanciale puntata dopo puntata. Non sarà sicuramente una passeggiata, anche se sono in molti a scommettere sul suo talento.
Guanciale intanto sbarcherà in tv con un nuovo progetto per RaiUno il prossimo 18 aprile: si tratta della fiction Il Sistema, nella quale reciterà al fianco di Claudio Gioè, Massimo De Santis, Gabriella Pession, Enzo Salvi e Raffaella Rea. Ancora nulla di definito per quanto riguarda un’indiscrezione che poche settimane fa ha fatto il giro del web, ossia quella che lo voleva come possibile sostituto di Terence Hill in Don Matteo. Quest’ultimo però ha scelto di abbandonare Un passo dal cielo (ed è stato sostituito già da Daniele Liotti) e quindi di rimanere legato alla tonaca del religioso a Spoleto. Chissà che se ne riparli la prossima stagione?
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