Giffoni Film Fest 2017, Gabriele Salvatores: “Paolo Villaggio aveva innato il senso tragico della vita”

Il Premio Oscar Gabriele Salvatore è stato protagonista di una Masterclass e insignito del Premio Truffaut al Giffoni Film Fest 2017.

Il Premio Oscar Gabriele Salvatores è arrivato a Giffoni con Ludovico Girardello protagonista del secondo capitolo de “Il Ragazzo Invisibile”  per incontrare i ragazzi del Festival, tenere una masterclass e ritirare il Premio Truffaut. In quel della Cittadella è stato proiettato in suo onore proiettato anche Denti, film del 2000 con Paolo Villaggio che Salvatores ricorda con emozione “era un grandissimo attore e un amico, era un grande attore comico perché aveva innato il senso tragico della vita”.

Per quanto riguarda il Ragazzo Invisibile 2 Salvatores ha anticipato “uscirà a gennaio e sarà accompagnato da una serie di iniziative collaterali. Ci sarà una graphic novel con la Panini e molto probabilmente uscirà il secondo capitolo del libro. Stiamo ultimando gli effetti e  ricreando alcuni passaggi in 3D. Nel frattempo dal precedente a questo il nostro protagonista è cresciuto e senza fare troppe anticipazioni  scoprirà di avere una sorellina un pò “infiammabile” e due madri, una biologica e l’altra adottiva. Questo secondo film ha un andamento emotivo molto forte e più dark del primo”.

“Il ragazzo invisibile gioca con il tema dei supereroi e cita Gramsci per affermare che per capire la realtà non basta la ragione. Nel primo film il protagonista scopriva il superpotere, nel secondo il tema è come usare i superpoteri, cosa farne e come capire il confine tra giusto e ingiusto, tra bene e male”.

Parlando di un certo cinema che si ispira a storie realmente accadute Salvatores ha spiegato che per lui “il cinema non ha più solo la funzione di essere una finestra sulla realtà. Una storia vera ti lega alla presa diretta e la televisione, se ben fatta, assolve a questo compito. Apprezzo molto Dolan perchè è molto bravo a coniugare lo sguardo sulla realtà con la dimensione emotiva andando oltre il realismo. Nel mio film c’è uno sguardo introspettivo, un ritmo serrato ed è più spettacolare del primo. Ne sono fortemente innamorato. Sto intraprendendo alla soglia dei 67 anni (li compirà il 30 luglio) un viaggio che scompagina la struttura classica della sceneggiatura”.

Parlando dei progetti futuri Salvatores ha detto “Sto lavorando a un film americano, sarebbe un ritorno al road movie raccontando un rapporto tra padri e figli”. A proposito de Il Ragazzo Invisibile non esclude che ci possa essere un terzo episodio. “in un momento in cui i ragazzi vogliono la visibilità attraverso i social abbiamo scelto questo super potere perché il più economico e non si vende”.

A proposito di serie televisive dice “mi piacerebbe prima o poi farne una.” Alla domanda se in Italia siamo  pronti a prospettive vicine a quelle del mondo Marvel. Salvatores asserisce dicendo che da un punto di vista tecnico lo siamo e che è importante sperimentare ma servono produttori e reti televisive che abbiano il coraggio di rischiare.

Photo Credits: Giffoni Film Festival

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