La 74esima Mostra del Cinema di Venezia è stata vinta The Shape of Water la favola d’amore di Guillermo del Toro.
Il toto-leone quest’anno ha colto nel segno e come in molti avevano presagito fin dal giorno della presentazione è stata la favola dark di Guillermo del Toro, Shape of Water, a vincere il Leone D’Oro assegnato dalla giuria presieduta da Annette Bening.
Il lungometraggio di Del Toro, la cui trama narra con l’immancabile poesia propria del cineasta messicano la storia d’amore tra una donna muta (Sally Hawkins) e una misteriosa creatura anfibia che nell’America degli anni ’60 della Guerra Fredda si contendono russi e americani.
Del Toro ha dedicato il premio a tutti i registi sudamericani: “io ho 52 peso poco più di 100 kili ma c’è un momento in cui si rischia quello che si ha: sono messicano e dedico il premio ai registi latino americani. È importante credere e restare puri e avere fede, anche nei mostri. Io credo nella vita credo nell’amore credo nel cinema”.
Si conclude così, con una meritata onorificenza consegnata nelle mani di uno dei registi migliori dei nostri tempi, la 74esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia che ha presentato al pubblico una serie di lungometraggi diversi tra loro e tutti bellissimi premiando – oggettivamente – quello più meritevole per inventiva e messa in scena. Una storia romantica sull’importanza di essere diversi, di capirsi, di amarsi.
Oltre al Leone D’Oro a Shape of Water va sottolineato che anche il cinema italiano ha portato a casa due importanti riconoscimenti la Coppa Volpi alla migliore interpretazione femminile , infatti, è andata a Charlotte Rampling per Hannah di Andrea Pallaoro e il premio per il miglior film della sezione Orizzonti, per il secondo anno consecutivo (lo scorso anno era andato “Liberami” di Federica Di Giacomo), è stato dato a Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli.
Photo Credits: Mostra del Cinema di Venezia