La+vita+di+Carla+Fracci+diventa+un+film
velvetcinemait
/2018/03/16/carla-fracci-la-sua-vita-in-un-film-il-progetto-di-actionaid/amp/
Ultimissime

La vita di Carla Fracci diventa un film

ActionAid ha lanciato una campagna di crowdfunding per la realizzazione di un film documentario sulla vita dell’ètoile Carla Fracci. Chiunque può dare il proprio contributo attraverso la piattaforma danzaconcarla.it, ricevendo in cambio ricompense ed esperienze speciali come ringraziamento per aver sostenuto il progetto di ActionAid contro la discriminazione, l’esclusione e gli stereotipi di genere. Ecco tutti i dettagli…

La vita di Carla Fracci diventa un film documentario, intitolato semplicemente Carla. Una campagna di crowdfunding contribuirà alla realizzazione dell’opera e sosterrà il lavoro di ActionAid finalizzato a contrastare la discriminazione, l’esclusione e gli stereotipi di genere. La regista e amica Rita Riboni ha deciso di raccontare la storia di Carla Fracci, fatta di ostacoli superati e sogni realizzati, in grado d’ispirare i giovani e stimolare chiunque creda che cambiare sia possibile. Il documentario racconta momenti pubblici e privati dell’ètoile, unendo scene introvabili di balletti entrati nella leggenda con momenti intimi della sua vita.

Come si legge su danzaconcarla.it, dove chiunque può dare il suo contributo al progetto di ActionAid (ricevendo in cambio ricompense ed esperienze speciali), “questa campagna di crowdfunding nasce dal basso per raccontare la storia di una bambina che non si è arresa e ha superato difficoltà e pregiudizi per diventare Carla Fracci, l’étoile più famosa di sempre che rappresenta la danza classica in Italia e nel mondo”.

Queste le parole di Carla Fracci: “Ho danzato nei tendoni, nelle chiese, nelle piazze. Sono stata una pioniera del decentramento. Volevo che questo mio lavoro non fosse d’élite, relegato alle scatole d’oro dei teatri d’opera. E anche quand’ero impegnata sulle scene più importanti del mondo sono sempre tornata in Italia per esibirmi nei posti più dimenticati e impensabili. Nureyev mi sgridava: chi te lo fa fare, ti stanchi troppo, arrivi da New York e devi andare, che so, a Budrio… Ma a me piaceva così, e il pubblico mi ha sempre ripagato”.

Photo credits: Twitter

 

Condividi
Stefano D'Alessio

Recenti

  • Interviste

Marta Zoe Poretti a VelvetCinema: da Barbie a Povere Creature! passando per Nosferatu e…

Abbiamo intervistato Marta Zoe Poretti, critica cinematografica, che ci ha regalato un ampio spettro del…

23 Gennaio 2024
  • Personaggi

Heath Ledger, anniversario della morte: un carico d’amore sui social

Heath Ledger è morto esattamente come oggi 18 anni fa, proprio per questo sui social…

22 Gennaio 2024
  • Interviste

Cinema Assassino, Roberto Ricci a VelvetCinema: “Suspiria di Dario Argento fu una folgorazione”

Roberto Ricci ha scritto Cinema Assassino per Le Mezzelane, abbiamo avuto il piacere di intervistarlo…

22 Gennaio 2024
  • Primo Piano

Pinocchio horror: dopo Winnie The Pooh e Topolino tocca al burattino

Il mondo dell'horror invade l'animazione e prende a soggetto personaggi che hanno fatto la storia.…

22 Gennaio 2024
  • In Sala

Perfect Days, Wim Wenders fa ancora centro

Perfect Days è una perfetta parabola della vita in pieno stile Wim Wenders che stupisce…

21 Gennaio 2024
  • Coming Soon

Corsi di cinema Visioni_47: Black Horror, Woody Allen e Wim Wenders

L'associazione culturale Visioni_47 lancia tre nuovi corsi di cinema per raccontarci questo mondo. Gli argomenti…

21 Gennaio 2024