Riccardo Scamarcio, divenuto famoso per il personaggio di Step nel film “Tre metri sopra il cielo”, era stato picchiato durante una lite, ed ora è arrivato per lui il tanto atteso risarcimento. Ecco cosa è successo.
L’attore Riccardo Scamarcio ha ottenuto un risarcimento dopo esser stato picchiato da un passante dopo una lite. L’evento è accaduto ben tre anni fa quando Scamarcio aveva avuto una lite con un uomo presso una stazione di servizio di Bari, e proprio a causa del diverbio era stato picchiato. Dopo diverse denunce e anni di processo in tribunale, il giudice ha stabilito che l’attore ha diritto ad un risarcimento che sembra arriverà presto.
Ecco cosa è accaduto. Dai racconti, Riccardo Scamarcio si era fermato in compagnia di un amico, presso una stazione di servizio vicino a Bari, per far rifornimento alla sua automobile. La sua macchina però sarebbe stata di intralcio per il furgone di questo uomo accusato, il quale lo avrebbe prima insultato intimandolo a spostarsi e poi sarebbe partita l’aggressione. Riccardo avrebbe ricevuto calci e pugni dall’uomo di 45 anni. Immediata è stata la denuncia da parte di Scamarcio, ma anche l’uomo lo avrebbe querelato e sarebbe anche arrivata la contro querela dell’attore per calunnia. Attualmente l’attore è stato difeso dall’avvocato Nicola Quaranta e in seguito al processo avvenuto presso il tribunale di Bari, ha ottenuto il diritto di avere il risarcimento. La cifra verrà decisa il prossimo aprile.
Intanto l’attore arriverà presto al cinema con “Non sono un assassino” tratto dal libro di Francesco Carigella, con la regia di Andrea Zaccariello. “Il film racconta la storia di una lunga amicizia tra tre personaggi, interpretati da me, Alessio Boni, ed Edoardo Pesce; ma non solo. Uno dei tre viene assassinato e la vicenda si snoda avanti e indietro nel tempo, raccontando di quell’amicizia, del processo e portando alla luce cosa sia successo davvero”, così ha raccontato Scamarcio.
Photo credits Facebook
