Guai in vista per la serie tv Stranger Things: i creatori Matt e Ross Duffer sono stati recentemente citati in giudizio con l’accusa di aver copiato l’idea alla base dello show a Charlie Kessler, che nel 2012 ha diretto un cortometraggio intitolato ‘Montauk’ su alcuni esperimenti del governo top secret. Kessler sostiene che lui e suoi agenti, nell’aprile 2014, avrebbero parlato ai fratelli Duffer del progetto di trasformare il corto in una vera e propria serie, progetto poi mai divenuto realtà. C’è di più: sembra che la serie ‘Stranger Things’ sia stata inizialmente proposta a Netflix col nome ‘Montauk’. Ma spunta un libro del 1992, intitolato ‘The Montauk Project: Experiments in Time’…
I fratelli Matt e Ross Duffer, creatori della popolare serie tv Stranger Things, sono stati citati in giudizio nei giorni scorsi con l’accusa di aver copiato l’idea a Charlie Kessler, che nel 2012 ha diretto un cortometraggio intitolato Montauk su alcuni esperimenti governativi top secret. Il corto ha anche vinto un award all’Hamptons International Film Festival. A dare notizia della causa è stato ‘TMZ’.
Secondo quanto sostenuto da Charlie Kessler, nell’aprile 2014 lui ed i suoi agenti avrebbero parlato ai fratelli Matt e Ross Duffer del progetto di far diventare il cortometraggio una vera e propria serie tv, ma il progetto non è poi mai divenuto realtà. Charlie Kessler chiede i soldi e la distruzione di tutti i materiali che sarebbero secondo lui stati copiati dalla sua idea. Non è tutto: secondo quanto riportato dal sito ‘TMZ’, la serie tv Stranger Things sarebbe stata inizialmente proposta a Netflix proprio col nome Montauk.
Netflix, per ora, non ha rilasciato commenti ufficiali sulla vicenda. Intanto, però, ‘Variety’ ha tirato ‘fuori’ un libro del 1992, intitolato The Montauk Project: Experiments in Time, su alcuni esperimenti governativi segreti tenuti al Camp Hero di Montauk.
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