Festa del cinema di Roma 2018, la 1° giornata: presentato “Il vizio della speranza” di Edoardo De Angelis

La storia di vendetta e riconciliazione di Edoardo De Angelis

Sarà in sala il 22 novembre 2018 alla Festa del Cinema di Roma, “Il vizio della speranza“, il nuovo film del regista romano Edoardo De Angelis. Il regista, racconta il dramma delle donne incinte, che in cambio di denaro sono costrette a disfarsi dei loro piccoli. De Angelis, torna dietro la macchina da presa dopo il successo di “Invisibili”, premiato con sei David di Donatello e nastri d’argento.

Il film è girato in un posto piuttosto arido, desolato e spoglio dove sembra che niente possa crescere. E’ qui che Maria, la protagonista, interpretata da una straordinaria Pina Turco – interprete di Gomorra la serie e moglie del regista – lavora per guadagnarsi da vivere. Questo posto rappresenta la terra dell’abbandono, dove sono presenti case arrugginite, rifiuti che galleggiano e una scritta al neon, maestosa e luminosa come quella del Moulin Rouge. 

La trama del film

Il lavoro di Maria, consiste nel portare le ragazze incinte al di là del fiume Volturno, affinché si disfino dei bambini appena nati in cambio di denaro. Lungo il fiume, con un cappuccio sulla testa ed il passo risoluto, vive la giovane. Un’esistenza trascorsa giorno dopo giorno, senza desideri né sogni, a prendersi cura della madre e al servizio di una madame ingioiellata. La ragazza, traghetta sul fiume le donne incinte, insieme al suo amato e coraggioso pitbull. Il destino di queste donne sembra essere un vero e proprio purgatorio senza fine.

Un giorno però, qualcosa in Maria cambierà. Tornerà la speranza a bussarle alla porta, in tutta la sua potenza. Restare umani, è da sempre la più grande delle rivoluzioni. Infatti, soltanto la fuga di una ragazza nigeriana che tenta di tenere con sé il proprio bambino, sarà l’occasione per Maria, di meditare sul suo operato, per mettere in discussione quello che la sua madame ingioiellata e dipendente da eroina, le ha insegnato fin da piccola.

Nel microcosmo raccontato dal regista, infatti, la speranza è soltanto un “vizio”, e tutto è organizzato da regole infrangibili. Se aspetti un bambino sei rovinata, se provi a scappare, sei morta, se pensi che la schiavitù sia meglio della libertà, sei stupida.

Il giovane regista Edoardo De Angelis

Nato e cresciuto a Napoli, trascorre la sua infanzia a Portici, ma poi la sua famiglia si trasferisce poi a Caserta. Dopo aver giocato a pallanuoto per molto tempo, a soli 19 anni scopre il cinema e realizza i suoi primi cortometraggi tra le mura abbandonate di Caserta. Insegue la sua passione e nel 2006 si diploma presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Nel 2011, realizza il suo lungometraggio di esordio Mozzarella stories. Anche il regista serbo Emir Kusturica in un’intervista concessa a Il venerdì di Repubblica, ha definito Edoardo De Angelis un “talento visionario”.

Nel 2016 firma la regia e la sceneggiatura di Indivisibili, presentato alle Giornate degli autori- Venice Days nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia, vincendo il Premio Pasinetti come Miglior Film e menzione speciale alle gemelle esordienti Angela Fontana e Marianna Fontana, il premio FICE, il premio FEDIC, premio Gianni Astrei, il premio Lina Mangiacapre. Il film vince 6 David di Donatello, 5 Nastri d’argento, migliore colonna sonora ai Globi D’oro e 8 Ciack D’oro.

 

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