Gli uccelli di Hitchcock, le curiosità che te lo faranno amare ancora di più

Gli uccelli, film cult di Alfred Hitchcock, uno dei tanti capolavori del noto regista. Quali sono le curiosità riguardanti la pellicola.

Film molto amato, pieno di curiosità, alcune poco note, anche agli amanti del Re del brivido. Dal rapporto di Hitchcock con l’attrice Tippi Hedren alle dinamiche per la lavorazione della pellicola stessa.

Gli uccelli, (The Birds) è un film diretto da Alfred Hitchcock del 1963, tratto dal romanzo di Daphne du Maurier pubblicato dieci anni prima, nel 1953. Il film venne presentato fuori concorso alla 16° edizione del Festival di Cannes, fu un grandissimo successo al botteghino, ed è anche una delle opere più note del maestro.

La trama del film si basa quasi su un capriccio della protagonista, che decide di raggiungere Bodega Bay per recapitare degli uccellini ad un uomo con il quale ha appena avuto un diverbio. Una volta giunta sul posto, iniziano ad avvenire dei fatti sconcertanti, riguardanti naturalmente gli uccelli e dei loro reiterati attacchi alla gente del luogo.

Il film ‘Gli uccelli’,  arriva tre anni dopo il successo di ‘Psycho’. Hitchcock di lui disse: “Probabilmente il film più spaventoso che abbia mai fatto”.

I segreti del film ‘Gli uccelli’ di Hitchcock

Uno dei suoi segreti, non richiede un grande sforzo di pensiero, è riposto nel fatto che, ad essere coinvolte sono delle creature – gli uccelli – normalmente considerati innocui, o comunque tendenzialmente privi di interesse nei nostri confronti. Lo shock deriva fondamentalmente dal non capire la ragione della loro furia assassina.

Potrebbe trattarsi di uno dei primi film che affronta da vicino la tematica: Uomo VS Natura. Ovvero, la natura che si vendica sull’uomo, sulle brutture che commette contro gli animali. Nella parte iniziale del film si vede infatti un negozio con gli uccelli in gabbia, in vendita. Lo stesso Hitchcock ne parla in una presentazione del film, con il suo consueto sarcasmo.

Gli Uccelli curiosità sul film di Hitchcock
Curiosità sul film cult di Alfred Hitchcock, ‘Gli Uccelli’ (foto Ansa) – VelvetCinema.it

Perfino Fellini disse la sua in merito al film e lo definì un ‘poema apocalittico’. Una tematica che con il passare del tempo, è (purtroppo) diventata sempre più attuale. Hitchcock, naturalmente, aveva come al solito l’obiettivo di terrorizzare lo spettatore, in questo caso ha potuto unire un argomento importante, come il rapporto dell’uomo con gli animali, con il suo principale mestiere: mettere una paura terribile al prossimo.

Come già detto, il film è tratto da un’opera di Murier. Hitchcock era ‘affezionato’ alla scrittrice, da lei provenivano anche le fonti per altri due importanti film ‘La taverna della Giamaica’ e ‘Rebecca la prima moglie’. Nel caso del film ‘Gli uccelli’, in realtà, venne raccolta solo l’idea centrale del romanzo, tutto il resto venne riadattato. I personaggi furono riscritti da Evan Hunter, lo sceneggiatore.

Per il ruolo di Mitch Brenner, Hitchcock inizialmente aveva pensato al suo attore ‘feticcio’, Cary Grant. Rinunciò a lui per via dei costi, fortunatamente questo non danneggiò la pellicola che fu un grandissimo successo al botteghino. Solo la critica non ne fu particolarmente entusiasta inizialmente. Il film venne comunque riconosciuto nel corso degli anni e riuscì a ispirare registi importanti come Guillermo del Toro, David Fincher, John Carpenter, Brian de Palma e Park Chan-wook.

Alfred Hitchcock e l’ossessione per Tippi Hedren

Tippi Hedren, la protagonista del film, è la madre di Melanie Griffith e nonna di Dakota Johnson. La sua parte nel film ‘Gli uccelli’ è stata la prima affidatole. La Hedren era una modella all’epoca e il regista la scelse dopo averla vista in una pubblicità. Hitchcock ne rimase talmente affascinato che le fece fare un contratto di sette anni, fisso ed esclusivo. La giovane neo attrice accettò, ma quel contratto la vincolò in modo problematico, impedendole di lavorare per altre produzioni.

Tippi Hedren desiderava comunque moltissimo la parte, era una ragazza madre e voleva assolutamente svoltare. Arrivò a mentire sulla sua età, calandosi cinque anni: 28 al posto di 33. Confessò la cosa solo 40 anni dopo. La Hedren ha inoltre parlato nella sua autobiografia di come Hitchcock fosse letteralmente ossessionato da lei, che era geloso se la vedeva parlare con altri uomini e che le fece addirittura delle avances.

Curiosità sul film Gli Uccelli Hitchcock
Una scena del film ‘Gli Uccelli’ (foto Ansa) – VelvetCinema.it

Durante la famosa ripresa della cabina telefonica, le era stato assicurato che il vetro fosse infrangibile. Mentre giravano, il vetro però si ruppe in mille pezzi colpendo al viso Tippi Hedren. Ci vollero delle ore per levare tutti i frammenti di vetro dal volto dell’attrice. La Hedren non accusò mai chiaramente Hitchcock per questa disavventura, anche se non era un mistero di come sul set del film, avvenissero episodi molto complessi da gestire e di come il regista fosse particolarmente pressante.

Tra i tanti aneddoti inquietanti su Alfred Hitchcock, vi è anche il racconto fatto da Melanie Griffith. L’attrice disse che quando aveva sei anni, il regista le regalò una piccola bara, con all’interno una statua di cera in miniatura rappresentante la madre.

L'ossessione di Hitchcock per Tippi Hedren
La famosa scena della cabina telefonica (screen YouTube) – VelvetCinema.it

Il film, indubbiamente deve aver inciso pesantemente sulla mente della Hedren, che dopo le riprese divenne un’accanita animalista. Alcune scene furono particolarmente pesanti. Ad esempio quella della soffitta, quando le vennero attaccati al vestito degli uccelli. All’attrice era stato garantito che sarebbero stati finti, naturalmente non fu così. Tippi Hedren uscì molto provata da quella scena, le venne anche prescritta una settimana di stop dal lavoro dal medico.

Gli uccelli di Hitchcock, i guai degli animali meccanici e l’addestramento di quelli veri

Nella storia del cinema sono note le imprese dei registi che tentano di lavorare con creature meccaniche, fallendo miseramente. Recentemente abbiamo parlato dei guai di Spielberg, rispettivamente con ‘Lo Squalo’ e poi con il T-Rex di ‘Jurassic Park’. Anche Hitchcock ebbe i suoi disagi con gli uccelli meccanici. La Universal per loro spese 250mila dollari, una cifra astronomica per l’epoca e i ‘robot’ si rivelarono un problema.

Scelsero così di rivolgersi ad un addestratore, Rey Berwick che nei modi più rocamboleschi procurò degli uccelli vivi di diverse specie. L’addestratore, all’epoca, specificò che i gabbiani erano la specie più aggressiva,  mentre i corvi i più intelligenti. La scienza in seguito confermò le due tesi, dichiarando l’enorme intelligenza del corvo, dalle capacità cognitive pari ad un bambino di 7 anni.

Curiosità sul film gli uccelli Hitchcock
Una scena tratta da YouTube, Tha Making of the movie The Birds (screen YouTube) – VelvetCinema.it

Gli animali, durante il film, furono oggetto di pratiche poco ortodosse. Ad alcuni di loro venne chiuso il becco con del nastro adesivo per ragioni di sicurezza, ad altri vennero dati dei tranquillanti. Per farli volare in modo adeguato, quindi seguire i movimenti della macchina da presa, venne attaccata accanto all’obiettivo, della carne. Sul set era comunque sempre presente Paul Ridge, un membro dell’American Humane Association, l’uomo era lì per intervenire in caso di maltrattamenti sugli animali.

Uno degli aspetti più inquietanti del film, è l’assenza di una colonna sonora. Bernarn Herrmann, responsabile già della colonna sonora di ‘Psycho’, ebbe l’idea di usare come unico sottofondo, i versi degli uccelli. Esperimento più che riuscito.

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