“Fu il momento peggiore della mia vita”, Daniel Radcliffe parla di Harry Potter

Daniel Radcliffe ha parlato di Harry Potter, personaggio che gli ha dato grande fama, e ha raccontato del periodo difficile vissuto.

Daniel Radcliffe è sicuramente tra gli attori più amati nel mondo. Un amore che gli è arrivato addosso grazie al personaggio che ha segnato la sua carriera, quello di Harry Potter. Era soltanto un bambino quando, per la prima volta, interpretò il giovane mago con la cicatrice sulla fronte, anche se già aveva cominciato a muovere i primi passi nella recitazione. La saga gli ha dato una fama incredibile a livello planetario e non solo ha segnato il suo lavoro, ma persino le generazioni.

Ancora oggi, nonostante dall’uscita dell’ultimo film -Harry Potter e i doni della morte, Parte 2- sono passati più di 10 anni, conquista grandi e piccini. Ma a quanto pare, il successo non ha sempre significato per l’attore entusiasmo e serenità. Lui stesso lo ha raccontato in diverse interviste, ponendo l’attenzione sul periodo difficile vissuto durante le riprese e dopo. 

Daniel Radcliffe, cos’è successo sul set di Harry Potter: la difficile confessione dell’attore 

Molti pensano che Daniel Radcliffe abbia sempre vissuto una vita serena, perché grazie ad Harry Potter è diventato famoso e soprattutto amato. Ma a quanto pare, non è sempre stato così. In un’intervista rilasciata a BBC Radio 4 ha infatti raccontato del periodo difficile vissuto, sia durante le riprese sia al termine. L’attore ha rivelato che aveva appena 10 anni quando ebbe la notizia: “Mio padre entrò in bagno e mi disse: “Indovina chi vogliono per interpretare Harry Potter?” E io iniziai a piangere”.

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Harry Potter, Daniel Radcliffe parla del suo momento peggiore (Foto Ansa) velvetcinema.it

Quello sicuramente fu il momento più bello della sua vita ma qualcosa nel corso degli anni cambiò. A 16 anni cominciò a bere, tanto da arrivare sul set ancora con i postumi: “Dal quarto episodio in poi posso dirvi all’istante dove ero reduce di una sbornia”. L’attore era consapevole che se si fosse ubriacato, avrebbe suscitato clamore, ma non perché era un semplice ragazzo che stava bevendo, ma perché era, appunto, Harry Potter che si ubriacava. A quanto pare però, quello sguardo perso nel vuoto e assente, era perfetto per la parte.

Nessuno gli disse mai nulla: “Quello invece fu il momento peggiore della mia vita”. Oggi, a distanza di anni, è riuscito a superare quel periodo, e a trovare una consapevolezza nuova. Daniel non vuole assolutamente che le persone dimentichino che è stato il potente mago Harry: questo personaggio ha fatto parte della sua vita per 10 lunghi anni e non può che volergli bene. Ma vorrebbe poter essere apprezzato anche per altri ruoli: “Non lo ucciderei mai per fare dell’altro, ma vorrei che il pubblico mi apprezzasse in ruoli e contesti diversi”. 

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