Cinema e piccolo schermo: ecco le 5 migliori produzioni sul calcio

I migliori prodotti sul calcio o con il calcio come sfondo fondamentale per la trama? Ecco la nostra lista che comprende cinque produzioni che hanno avuto un impatto forte sul pubblico.

È lo sport più amato e seguito del mondo, gioco che mobilita milioni e milioni di appassionati in Italia, in Europa e in tutto il mondo. Il calcio è ancora oggi una passione che accende e che fa vibrare le corde del cuore di tantissimi tifosi. E il cinema non poteva certo ignorare il pallone e tutto ciò che porta con sé. Il gioco, il tifo, le avventure che una partita può generare. È il caso di “Fuga per la vittoria” (Victory, il titolo originale) pellicola diretta da John Huston e uscita nel 1981.

Il film prende spunto da un fatto realmente accaduto, la cosiddetta Partita della Morte, che si giocò a Kiev il 9 agosto del 1942, tra una squadra composta da giocatori della Lokomotiv e della Dinamo Kiev e una invece da ufficiali della Luftwaffe. “Fuga per la vittoria” rielabora l’evento storico e ne trae spunto per un film che la rivista Rolling Stones ha inserito al 21esimo posto tra i film sportivi più belli di sempre. Protagonista Sylvester Stallone che interpreta il capitano Robert Hatch, americano arruolato nelle truppe canadesi e prigioniero in un campo di concentramento tedesco.

Nello stesso campo sono detenuti altri soldati alleati come il capitano John Colby (Michael Cane) e il caporale Luis Fernandez (Pelé). Proprio la presenza di un gran numero di grandi calciatori dell’epoca rende unica la pellicola: oltre a Pelé infatti recitano nel film anche Bobby Moore, Osvaldo Ardiles, Paul Van Himst, Mike Summerbee e Kazimierz Deyna. Ma anche un grande attore come Max Von Sydow che interpreta il Maggiore Karl Von Steiner e nel film è colui che più di tutti vuole che si giochi la partita tra la squadra degli Alleati e quella dei tedeschi. Il film incassò quasi 30 milioni di dollari, una cifra non indifferente per l’inizio degli anni ’80.

Il calcio sullo schermo: da “Fuga per la vittoria” a “Ted Lasso”

Il calcio, si sa, è nato in Inghilterra e proprio dal Regno Unito arrivano alcune delle produzioni più famose sul calcio. Nel 1997 uscì nelle sale “Febbre a 90°”, pellicola tratta dal romanzo bestseller di Nick Hornby, che narra la vita di un professore di lettere del Nord di Londra tifosissimo dell’Arsenal. Il film è diretto da David Evans, lo stesso regista di “Downton Abbey”. Paul Ashworth, il protagonista, è interpretato da Colin Firth, il suo amico del cuore è invece Steve che viene messo in scena da un super Mark Strong. Il film racconta la vita del tifoso, della sua vita scandita dagli impegni (e dai risultati) della propria squadra, fino ad annullare tutto il resto. Fino a quando a scuola non conosce una collega che gli farà cambiare registro. Non senza fatica…

Stallone recitò in Fuga per la vittoria
Sylvester Stallone era il protagonista di “Fuga per la vittoria” – Ansa Foto – Velvetcinema.it

Altra pellicola inglese è “Il Maledetto United”, anche queso film ha un romanzo come fonte d’ispirazione, si tratta dell’omonimo libro di David Peace. Uscito nel 2009, il film è diretto da Tom Hooper, Oscar alla regia nel 2011 con “Il Discorso del Re”. Il film racconta la storia di Brian Clough (Michael Sheen) iconico allenatore inglese e i suoi 44 giorni alla guida dell’odiato Leeds United. Nonostante il rancore e il malanimo verso quei giocatori che erano stati suoi rivali negli anni precedenti quando era allenatore del Derby County, l’odio verso l’ex allenatore del Leeds, Don Reavy, che è la sua antitesi, Clough viene spinto dalla smania di successo, ma senza il suo assistente e amico Pete Taylor, perderà la rotta… Fino a ritrovarla.

Altro film prodotto nel Regno Unito è “Sognando Beckham” (2002) diretto da Gurinder Chanda. La protagonista è Jess (Parminder Nagra), un’adolescente inglese, d’origine indiana, che ama giocare a calcio e vorrebbe ripercorrere le orme del suo idolo David Beckham. Ma le sue aspirazioni si scontrano con la cultura familiare che vede per lei un futuro da moglie e madre di famiglia e non certo da giocatrice di calcio, ma alla fine… Il film incassò quasi 80 milioni di dollari e fu il primo a trattare con concretezza il tema del calcio femminile.

Colin Firth era il protagonista di Febbre a 90
Colin Firth e Mark Strong resero unico “Febbre a 90” – Ansa Foto – Velvetcinema.it

Non è un film, ma una serie tv e ha ottenuto un grandissimo successo negli ultimi anni. Si tratta di “Ted Lasso”, prodotta da Bill Lawrence e Jason Sudeikis che è anche il protagonista della serie che è stata diffusa su Apple TV. Uscita nel 2020, ha tre stagioni all’attivo e ora si parla di uno spin-off. Ted è un allenatore di football americano, ma improvvisamente si ritrova catapultato sulla panchina del Richmond, squadra appena approdata in Premier League. Commovente e simpatica, adatta anche chi non ha grande padronanza con il calcio.