Chi è Vincenzo Mollica? Giornalista, cinema: tutto su di lui

Vincenzo Mollica è uno dei maggiori esperti di cinema del nostro paese. Una vita spesa tra giornalismo, conduzione televisiva e radiofonica, ma anche fumetti e disegno. 

Una vita spesa per l’arte che fosse cinema, canzone d’autore, disegno, fumetti. Vincenzo Mollica è uno dei grandi riferimenti italiani per quanto riguarda la critica cinematografica. Nato a Formigine, il 27 gennaio del 1953, Mollica ha vissuto i primi sette anni della sua vita in Canada: il padre era stato costretto a spostarsi in Nord America per lavoro. Il giovanissimo Vincenzo tornò in Italia quando aveva appunto sette anni, crescendo in Calabria, nel paese d’origine dei genitori, frequentando le scuole in quella regione. Dice arrivederci alla Calabria per frequentare gli studi universitari, si laurea in Giurisprudenza all’Università di Urbino, dopo aver frequentato il corso legale all’Università Cattolica di Milano.

Ma la grande passione del giovane Vincenzo sono i fumetti, il disegno e il cinema. Inizia a lavorare come giornalista a Tele Amiata, un’emittente toscana che aveva sede a Montepulciano, viene notato dall’allora direttore del Tg1 Emilio Rossi che lo convoca per un colloquio di lavoro. Rossi viene rapito dall’entusiasmo e dalle conoscenze in materia di cinema di Vincenzo Mollica che viene assunto all’inizio del 1980. Viene spedito nella redazione Esteri per prendere contatto con la nuova realtà e fare esperienza.

La sua prima intervista la fa al Dalai Lama: “Ero appena stato assunto in Rai e mi spedirono agli Esteri a farmi le ossa. Mi mandarono al Grand Hotel per questa conferenza stampa in cui il Dalai Lama fece i suoi discorsi pacifisti, ma io ottenni anche l’intervista. Quando tornai da Ottavio Di Lorenzo ero raggiante, ma lui mi spense: ‘Bene, fai un minutino per la notte’“, ha raccontato Mollica al Corriere della Sera qualche mese fa. Viene accolto sotto l’ala protettiva di Enzo Biagi e Mollica porta una ventata d’aria fresca nel trattare argomenti di cultura e spettacolo.

Vincenzo Mollica, la carriera spesa tra cinema, musica e fumetto

Lavora come inviato per la notte degli Oscar e a Sanremo nel 1981, ma anche al Festival del Cinema di Venezia e a quello di Cannes. Ma soprattutto porta alla ribalta temi come il fumetto e la musica d’autore che avevano sempre avuto poco spazio sul servizio pubblico, perché considerati argomenti e temi poco nobili, non abbastanza elevati per il pubblico del primo canale della Rai. Porta al Tg1 personaggi allora ancora di nicchia come Francesco De Gregori, Nanni Moretti. Ma sono tantissimi gli artisti che verranno poi intervistati da Mollica nel corso della sua carriera.

Vincenzo Mollica e il cinema, una grande passione
Vincenzo Mollica una vita spesa per il cinema – Ansa Foto – Velvetcinema.it

Da Massimo Troisi a Monica Vitti, da Sharon Stone a Jack Nicholson: “La prima volta lo intervistai in ascensore, all’Hotel de la Ville, dopo una conferenza stampa. Era andato via, ma io mi sono piazzato in ascensore e due domande gliele ho fatte!”, ha raccontato sempre al Corriere. Un rimpianto? Non essere riuscito a intervistare Bob Dylan e Mina. Tra le pochissime star che non sono passate dal suo taccuino. Grande appassionato di disegno e fumetto, ha diretto la rivista “Il Grifo” e ha esposto egli stesso le sue opere al Complesso del Vittoriano, nel 2006, Roma.

Iconica la sua rubrica “DoReCiakGulp” (titolo che racchiude le sue grandi passioni: musica, cinema e fumetto) che è andata in onda per 22 anni al Tg1. Giornalista moderno, innovativo, è stato il primo ad avere un sito dedicato sul portale della Rai, aperto già nel 2001. Mollica è stato spesso criticato per essere “troppo buono” nelle sue analisi di opere cinematografiche o musicali, tanto che è stato coniato il termine “mollichismo” per dipingere un certo giornalismo tenue e compiacente.

Ma probabilmente era la passione, l’amore per ciò che trattava, a impedire a Mollica di essere cinico e duro nei suoi approcci all’arte. Autore di diversi libri dedicati al cinema e al fumetto come “L’Italia agli Oscar” o “Pratto&Corto, storia di disegni”.Nel febbraio 2019 ha comunicato d’essere diventato quasi completamente cieco a causa di diverse patologie degenerative della vista e d’essere affetto dal morbo di Parkinson, malattia della quale aveva sofferto anche il padre.

Mollica, anche la musica tra le sue passioni
Mollica e De Gregori alla presentazione di un libro del giornalista – Ansa Foto – Velvetcinema.it

Mollica sarà ospite a “Che Tempo che Fa” nella giornata di domenica 5 novembre. L’intervista con Fabio Fazio andrà in onda su Nove, nel nuovo format del programma che per anni era stato una delle colonne della programmazione Rai. Nella stessa puntata del programma sarà ospite anche Luciano Ligabue, uno dei tanti grandi nomi della musica italiana che, nel tempo, sono stati intervistati da Vincenzo Mollica.

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