Kenneth Branagh, portare il teatro al cinema si può

Una delle cifre stilistiche di un regista e attore come Kenneth Branagh è quella di portare uno stile di cinema molto teatrale. Ecco come fa.

Kenneth Branagh è uno degli attori e registi più interessanti e attivi del nostro tempo. Sin dal 1988 il regista britannico si è distinto per la sua peculiare direzione artistica dei film, facendo grande riferimento al teatro, in particolare a quello shakespeariano.

Branagh ha debuttato come regista nel mondo del cinema con una trasposizione cinematografica dell’opera shakespeariana Enrico V e ancora oggi la critica ritiene questo film una delle migliori trasposizioni shakespeariane al cinema che siano mai state fatte. Il dettaglio storico rispettato in ogni forma e lo stile di recitazione e di messa i scena richiesto da Branagh per questo film mostra in tutto e per tutto il rispetto che il regista ha per il materiale di partenza.

In seguito Kenneth Branagh ha diretto altri film in adattamento a famose opere di William Shakespeare. Tra il 1993 e il 2006 dirige diversi film che hanno come soggetto delle opere shakespeariane: Molto Rumore per Nulla, Amleto, Pene d’Amor Perduto e infine Come Vi Piace. Ognuna di queste trasposizioni è trattata con grande cura per la messa in scena. Dato che si tratta di trasposizioni teatrali, anche le immagini di questi film mimano il teatro.

Portare il teatro nel cinema

Sebbene da sempre il cinema abbia preso come riferimento il teatro per le proprie messe in scena il linguaggio del cinema e quello del teatro sono molto diversi. Kenneth Branagh mette in scena i suoi attori e i suoi prompt in un modo che ricalchino perfettamente la scena di un teatro, in molti casi anche mettendo degli elementi ai lati per simulare le quinte della scena teatrale. Questo è il massimo del rispetto che Kenneth Branagh potesse dare all’opera di Shakespeare.

Il teatro al cinema con Kenneth Branagh
Frame di Assassinio sull’Orient Express di Keneth Branagh – fonte: screenshot del video “Assassinio sull’Orient Express – Squilibrio – Finale” – velvetcinema.it

Il regista ha mantenuto questo stile di regia anche nei suoi film che non coinvolgono soggetti shakespeariani. Negli ultimi anni Kenneth Branagh ha diretto una saga di film basati sui romanzi di Agatha Christie, cominciando da Assassinio sull’Orient Express (2017) fino al recentissimo Assassinio a Venezia (2023).

Purché in questi film ci sia un’impronta molto più cinematografica, Branagh non si è dimenticato della sua derivazione teatrale. Nei suoi film troviamo molto spesso delle inquadrature larghe di interni in cui gli attori si muovono, elementi che chiudono entrambi i lati destro e sinistro dell’inquadratura come fossero delle quinte, in una situazione che ricorda molto la scena di un teatro.

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