Yorgos Lanthimos, il suo prossimo film cambia titolo

Yorgos Lanthimos sta preparando un nuovo film dopo “Povere creature!”. L’annuncio è che la pellicola ha cambiato titolo rispetto alla fase di preproduzione.

Si intitolerà Kind of kindness e vedrà nel cast anche la fedelissima Emma Stone che con il regista greco aveva già lavorato proprio in Povere Creature!.

Cambia il titolo del film di lanthimos
Yorgos Lanthimos, cambia il titolo del nuovo film (ANSA) VelvetCinema.it

Mentre il nuovo film di Lanthimos deve uscire ancora nelle sale, in Italia arriverà il 25 gennaio, c’è chi parla di quello che verrà ancora dopo con una novità che non tutti si aspettavano. Il titolo infatti è stato variato rispetto a quelli che erano stati progetti iniziali. Precedentemente a Kind of kindness il film si sarebbe dovuto intitolare AND, un titolo che è stato rivisto e che ha portato a far discutere il pubblico.

Si tratta della quarta collaborazione tra il regista del Sacrificio del Cervo Sacro e la Stone che ormai formano un gruppo solido e affiatato. La notizia del cambiamento è stato affidato direttamente ai fondatori della casa di produzione Element Pictures, Ed Guiney e Andrew Lowe, durante un’intervista con IndieWire. Il pubblico ovviamente ha dimostrato stupore e ancora maggiore curiosità sul nuovo film del regista.

Lanthimos, cambia il titolo del suo nuovo film

In merito a questa collaborazione hanno parlato anche David Greenbaum e Matthew Greenfield come riportato da Evereye: Lavorare con Lanthimos continua a essere per noi un punto culminante di Serachlight. Questo è un altro progetto davvero molto originale, che contraddistinguerà ancora il suo lavoro. la collaborazione con Emma, Williem, Jesse, e Margaret, così come con Film4 e Element, è solamente la ciliegina sulla torta”.

lanthimos, il titolo del film è diverso
Lanthimos, cambia nuovo film (ANSA) VelvetCinema.it

In merito al film al momento si sa pochissimo davvero anche se iniziano a emergere delle indiscrezioni. Hong Chau ha partecipato al programma podcast di Marc Maron, specificando: “Ho chiesto a Jess cosa ne pensasse della sceneggiatura. Stavo per provare a rileggere lo script e capire quali fossero i temi che collegano le tre storie ma poi ci ho rinunciato e lui ha detto che è stato lo stesso per lui”. Queste parole ci fanno capire come alla base del film ci sia ancora una volta il conturbante in un racconto disturbato e difficile da interpretare. Proprio questo esalterà i fan del regista che hanno amato il suo modo di fare molto particolare e che si distingue dalla massa rendendolo di fatto uno dei più grandi registi della modernità cinematografica. Vedremo se arriveranno poi risposte di critica e pubblico anche dopo la chiamata della sala.

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