Serie Tv e Fiction

Su Netflix la serie capolavoro con Valeria Golino: trama e cast

L’attrice e regista, celebre per la sua carriera contraddistinta da successi cinematografici e televisivi, è nuovamente al centro dell’attenzioneValeria Golino: tra cinema internazionale e impegno registico(www.velvetcinema.it)

La versatilità e il talento di Valeria Golino continuano a brillare nel panorama artistico italiano e internazionale.

L’attrice e regista, celebre per la sua carriera contraddistinta da successi cinematografici e televisivi, è nuovamente al centro dell’attenzione grazie alla sua prima serie TV da regista, “L’arte della gioia”, ora disponibile su Netflix.

Tratta dall’omonimo romanzo postumo di Goliarda Sapienza, questa produzione Sky Original rappresenta una pietra miliare nella filmografia di Golino, che si conferma una delle interpreti più profonde e innovative del nostro tempo.

Valeria Golino ha sempre saputo coniugare talento recitativo e sensibilità artistica, passando con naturalezza dal grande schermo alla regia. La sua carriera internazionale ha avuto una svolta decisiva con film come Rain Man – L’uomo della pioggia, che ancora oggi rimane un capolavoro senza tempo e un punto di riferimento per l’attrice stessa. Nel corso degli anni, Golino ha affrontato con determinazione la sfida di emergere in un settore dominato da attrici americane, battendosi per ruoli di rilievo e dimostrando un’incredibile versatilità, dal dramma alla commedia, senza mai perdere autenticità.

Il suo debutto dietro la macchina da presa con Miele ha segnato un passaggio importante, affrontando temi delicati come il fine vita con grande sensibilità e profondità. Questo film, nato anche da una dimensione personale legata alla perdita del padre, ha mostrato il volto più intimo e riflessivo di Golino, capace di tradurre in cinema questioni esistenziali complesse senza scadere in ideologismi.

“L’arte della gioia”: una serie che rompe gli schemi

Dal 30 maggio 2025 è uscita nelle sale e successivamente approdata su Sky e Netflix la serie “L’arte della gioia”, un progetto che segna la maturità artistica di Golino anche come regista e produttrice. La serie racconta la storia di una giovane donna che nasce in una condizione di estrema povertà alle pendici dell’Etna all’inizio del Novecento e, attraverso una serie di vicissitudini, riesce a conquistare un potere e una posizione che vanno oltre la semplice ascesa sociale, diventando un simbolo di emancipazione e libertà.

Il personaggio principale è una donna forte, determinata e sessualmente emancipata, che sfida le rigide convenzioni sociali del suo tempo e continua a rappresentare una figura rivoluzionaria anche per l’odierna società. Questa narrazione, scandita da momenti di grande intensità emotiva e da un’analisi profonda delle dinamiche sociali, si inserisce nel solco di un racconto che vuole scuotere e far riflettere, svelando le contraddizioni di un’epoca e di una cultura.

La storia personale di Valeria Golino è altrettanto affascinante e complessa. Nata a Napoli, città di origine paterna, ha trascorso l’infanzia tra Grecia e Italia,

Un percorso di vita tra culture e passioni(www.velvetcinema.it)

La storia personale di Valeria Golino è altrettanto affascinante e complessa. Nata a Napoli, città di origine paterna, ha trascorso l’infanzia tra Grecia e Italia, vivendo in numerose abitazioni ad Atene, una condizione che ha arricchito la sua visione del mondo e alimentato la sua irrequietezza creativa. A soli 20 anni si trasferisce negli Stati Uniti, dove rimane per 12 anni, consolidando la sua carriera e approfittando delle opportunità offerte dal mondo di Hollywood.

Durante questo periodo, Golino ha avuto modo di lavorare con registi di fama mondiale e attori di grande calibro, misurandosi con ruoli che spesso la vedevano competere con star come Uma Thurman, Julia Roberts e Meg Ryan. Il suo percorso è stato segnato da una costante ricerca di autenticità e dalla volontà di non rinunciare alla propria identità, nonostante le sfide e le difficoltà di un ambiente competitivo.

Parallelamente al cinema, la musica rappresenta per lei una passione profonda, radicata in una famiglia di musicisti. Golino ha più volte espresso come la musica sia per lei “l’arte con la ‘A’ maiuscola”, uno strumento di espressione che si avvicina al divino, capace di toccare le corde più intime dell’anima.

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