C’è un alone di mistero intorno alla nuova pellicola di Spike Jonze intitolata semplicemente Her. Un alone di mistero anche frutto di una strategia studiata a tavolino che sta ottenendo un ottimo risultato: la curiosità è alle stelle. Il film è atteso in molti festival, tempo fa pareva pronto e invece non lo era, se ne parla ma non si conosce bene la trama; nonostante i pochi elementi disponibili – e questa è davvero una cosa bizzarra – il protagonista Joaquin Phoenix è già indicato come papabile per le nomination all’Oscar.
Lui, Jonze, è tornato dietro la macchina da presa a quattro anni da Nel paese delle creature selvagge e promette, sia pur senza proferire verbo, di non deludere le aspettative. Questa sua ultima fatica non appartiene a un genere preciso ma mescola elementi del dramma, della commedia, della fantascienza. Phoenix veste i panni di Theodore, uno scrittore dall’indole solitaria che comincia una paradossale relazione affettiva con un sistema operativo appena acquistato e che è stato creato per soddisfare ogni sua necessità. Intorno a Theodore ruotano figure femminili di grande fascino fra cui Amy Adams e Rooney Mara. C’è pure la presenza di Scarlett Johansson, sia pur sotto forma di… Voce. Una voce in grado di donare sensualità e dolcezza al sistema operativo in questione. L’amore fra l’uomo e un’intelligenza artificiale può esistere? Questa la domanda che Spike insinua abilmente nell’animo dello spettatore.
Her è ambientato in una Los Angeles futuristica, la colonna sonora è firmata dagli Arcade Fire, l’appuntamento nelle sale americane è fissato per il prossimo 20 novembre mentre la data italiana è ancora da definire. Intanto gustiamoci il primo trailer: