“Jobs” è un flop in America: intanto Kutcher è il più pagato in tv

Solo pochi giorni fa gli sono piovute addosso un sacco di critiche. Ashton Kutcher nei panni di Steve Jobs non ha convinto proprio nessuno. La stampa statunitense lo ha definito addirittura un prodotto scadente anche per gli standard televisivi e la critica ha stroncato la pellicola quasi all’unanimità. Steve Jobs sarebbe andato su tutte le furie se avesse visto che il film sulla sua vita ha lo stesso sex appeal di una presentazione in Power Point“, si può leggere sulla pagine del New York Times.

Eppure l’attore statunitense ha lavorato molto per costruire al meglio il suo Steve Jobs, ma a quanto pare questa versione non è piaciuta al pubblico americano. Ashton si è immedesimato così bene nella parte tanto da prendere anche le abitudini alimentari del colosso della Apple che l’hanno portato però a finire in ospedale.

Ora però è arrivato il momento di una piccola rivincita. Non sembra essere così male per la televisione perché la rivista Tv Guide lo ha incoronato come il Paperon de’ Paperoni della tv statunitense. Con ben 750 mila dollari ad episodio, infatti, Ashton merita di diritto la palma come star più pagata del piccolo schermo per la sua interpretazione in Two and a Half men dopo aver preso il posto di Charlie Sheen, che era stato licenziato perché alle prese con la sua dipendenza da alcool.

Dietro di lui, primo nella categoria serie drammatica, Mark Harmon con 525 mila dollari a puntata. L’ospite più pagato in seconda serata è Jon Stewart mentre Howard Stern la più grande reality-star. Alla faccia delle critiche. A Kutcher interessano solo i giudizi della famiglia di Jobs e ancora non sono arrivati.

Foto by Kikapress

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