Squadra Antimafia 5: ecco chi ha aperto la botola per salvare Calcaterra

E finalmente dopo tanta attesa è iniziata la quinta stagione di Squadra Antimafia che ha raccolto davanti al video 4.810.000 spettatori pari al 19.75% di share (battuta però dalla replica di Montalbano che ha totalizzato 5.505.000 spettatori pari al 22.13% di share).

Ricomincia tutto da dove l’avevamo lasciati. Il vice questore Domenico Calcaterra (Marco Bocci) insieme a Filippo De Silva (Paolo Pierobon) rinchiusi nell’acquedotto. Calcaterra chiede aiuto e all’improvviso la botola si apre. Chi è stato? L’ispettore ha pochi ricordi di quell’esperienza anche se di notte sogna sempre quella scena. Non riesce però a ricordarsi chi sia stato a salvarlo: l’immagine sembra di una donna, ma all’arrivo della Duomo non c’era nessuno presente. Ormai è passato un po’ di tempo, Leonardo (il figlio della Abate) è cresciuto ed è nascosto in un posto segreto. Domenico lo raggiunge il giorno prima del suo affidamento a dei nuovi genitori, ma ad un certo punto un gruppo di malviventi fa irruzione nel palazzo per prendere il piccolo.

Si tratta di Rosy Abate (Giulia Michelini) che è tornata per portare con sé suo figlio e ricominciare una nuova vita all’estero. Chiede a Calcaterra di scappare con lei, ma dopo un bacio appassionato, la ragazza fugge via con Leonardino. La Duomo si mette alla ricerca di madre e figlio, intanto i due sono all’aeroporto di Fiumicino e con l’aiuto di Alfonso Russo, un luogotenente della famiglia Ferro di Catania, sono pronti a partire. All’improvviso il piccolo si allontana ed un uomo lo porta via con sé. Quando Rosy se ne accorge ormai è troppo tardi. Suo figlio è stato rapito. La donna prova a cercarlo, ma deve stare attenta perché la polizia è sulle sue tracce. Si nasconde con Alfonso e supplica Domenico di aiutarla a cercare Leonardo.

Rosy ha paura che qualcuno l’abbia tradita perché in pochi conoscevano il piano di fuga. Nel frattempo alla Duomo Sandro (Giordano De Plano) torna a lavoro anche se deve fare tanta fisioterapia e Calcaterra incontra in carcere Dante Mezzanotte (Andrea Sartoretti) per avere qualche informazione sul rapimento. Lui non c’entra niente, ma rivela il collegamento tra Rosy e i Ferro. A questo punto Domenico decide di trasferirsi a Catania con i suoi per risolvere il caso e cercare Russo. La squadra lo trova, però irrompe durante un’operazione sotto copertura che dura da sei mesi e l’uomo viene ucciso.

Il vice questore Lara Colombo (Ana Caterina Morariu) e il suo compagno di lavoro Vito Sciuto (Dino Abbrescia) sono arrabbiati per quello che è successo. Ad un certo punto però Calcaterra ricorda tutto. E’ stata proprio la Colombo ad aprire quella maledetta botola e salvarlo. E De Silva non era morto? A quanto pare il suo corpo non è stato mai ritrovato. I più cattivi sono duri a morire. Il questore Licata (Bruno Torrisi) costringe le due squadre a collaborare anche se il clima non è dei migliori.

Rosy chiede aiuto ad Oreste Ferro (Luigi Diberti), che però è stato già chiamato dalla polizia e quindi stare da lui non è così sicuro. Per questo decide di mandarla da suo figlio Achille (Francesco Montanari). Sicuramente lui la aiuterà. O forse no? Lo scopriremo nella seconda puntata in onda lunedì 16 settembre alle 21.10 su Canale 5.

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