“Baciamo le mani”: continua il braccio di ferro fra il bene e il male

E’ ufficiale: Baciamo le mani Palermo – New York 1958, fiction targata Ares Film e trasmessa da Mediaset su Canale, ha conquistato gli italiani grazie al mix fra romanzo e realtà, un mix condito da quel pizzico di storia e nostalgia che non guasta mai. La quarta puntata è andata in onda ieri, 13 settembre, totalizzando 5.033.000 telespettatori per uno share pari al 21,67 per cento.

Ed è stata una puntata – come le precedenti, del resto – densa di avvenimenti e colpi di scena. Prima di morire, Pasquale (Massimo Bellinzoni) ha fatto promettere alla madre Agnese (Virna Lisi) di proteggere Ida/Gabriella (Sabrina Ferilli) e suo figlio Salvatore; la donna, però, nutre grande rancore nei confronti della nuora perché la ritiene responsabile della tragedia. Intanto il commissario Bellomo (David Coco) è arrivato a New York per convincere Ida ad entrare nel programma di protezione testimoni; lei fa resistenza perché non vuole fare ulteriormente soffrire il suo bambino, che ormai è molto affezionato ai Vitaliano e le accusa di volerlo portare via da loro. Alla fine, però, Isa accetta e si lascia accompagnare in una casa protetta.

Tra Vito (Massimiliano Morra) e Felicita Vitaliano (Martina Pinto) le cose vanno male: lui non riesce a uscire dal clan di don Gillo (Burt Young) e dunque si vede costretto a chiudere la loro storia. La ragazza crede sia crudele, crede che non la ami, ma in realtà Vito ha scelto di rinunciare a lei per proteggerla. Giura fedeltà a don Gillo e poco più tardi sposa sua figlia Maria Rosa.

Don Caruso, vecchio e molto malato, decide di aiutare Agnese e manda a dire a Don Gillo di stare lontano dalla famiglia Vitaliano. Togliendo, dunque, gli occhi anche dalla loro macelleria. Don Gillo lì per lì accetta, ma insieme al figlio medita sul modo di “scavalcare” il vecchio boss.

Chiuso in un fatiscente appartamento di periferia con Ida, Salvatore mostra una crescente insofferenza e decide di scappare per tornare dai Vitaliano. Corre un serio pericolo di vita, ma per fortuna viene trovato da un poliziotto in borghese e, infine, accompagnato alla macelleria. Si precipita fra le braccia di Agnese e le fa promettere di tenerlo con sé, perdonando anche la madre. Agnese accetta. Il primo passo verso la pace è fatto. Madre e figlio, dunque, tornano nella casa di famiglia. Ida rifiuta in tutti i modi il corteggiamento di Ruggero (Francesco Testi), pur essendo a sua volta molto attratta da lui.

Arriva la buona notizia dell’arresto di don Cesare (Luigi Maria Burruano) e Ida tira un sospiro di sollievo. Ma arriva anche la pessima notizia della morte di don Caruso: su suggerimento del figlio, Don Gillo l’ha fatto ammazzare. Agnese, dunque, resta senza protezione. Pur di non fare affari con i mafiosi, decide di vendere loro la macelleria. E’ disperata, non vede altra via d’uscita. I figli, però, non sono per niente d’accordo. Ida ascolta la loro conversazione e prova a convincere Ruggero a percorrere le vie legali, chiamando l’avvocato più bravo di New York.

La quinta puntata di Baciamo le mani andrà in onda il prossimo venerdì 20 settembre, sempre su Canale 5 alle ore 21.15.

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