The Following, la serie più attesa del 2013: Kevin Bacon alle prese con un serial killer

Arriva in Italia (o almeno in chiaro, visto che la serie è stata già trasmessa su Sky all’inizio dell’anno) la serie-evento del 2013 firmata da Kevin Williamson (The Vampire Diares, Dawson’s Creek, Scream): si tratta di The Following, in onda tutti i giovedì su Italia 1 a partire dalle 22.00. Il protagonista è Kevin Bacon al suo esordio in un telefilm: “Aspettavo da tempo un progetto interessante e questo rientra nella mia passione per le storie in bilico tra la vita e la morte…“.

L’attore statunitense interpreta Ryan Hardy, un ex agente dell’FBI esperto nell’elaborazione di profili psicologici che nel 2003 è riuscito a catturare il serial killer Joe Carroll (James Purefoy). Quest’ultimo però l’ha pugnalato al cuore e per questo da allora è rimasto invalido e vive grazie ad un pacemaker. Carroll (professore di letteratura inglese e romanziere in erba) ha iniziato la sua attività di spietato omicida uccidendo e sviscerando quattordici studentesse. Crede nella follia d’arte, come il suo eroe Edgar Allan Poe. E pur essendo rinchiuso nel Virginia Central Penitentiary, Joe crea un culto intorno a sé, riuscendo così ad arruolare altri ragazzi (chiamati follower) disposti ad uccidere, rapire e sacrificarsi per la sua causa.

Nei primi due episodi andati in onda ieri, 17 ottobre, abbiamo visto Hardy tornare all’FBI dopo nove anni visto che Carroll è riuscito ad evadere dal carcere. L’uomo però è molto provato fisicamente e mentalmente dalla precedente caccia al killer, ma non ha molta scelta. Affiancherà un team di ragazzi nella nuova indagine: il giovane Mike Weston (Shawn Ashmore) vede Hardy come un eroe. Diventa subito evidente ai loro occhi che il criminale non sta agendo da solo. Sono convinti che Carroll stia guidando numerosi seguaci attraverso l’uso della tecnologia moderna, di Internet e dei social network.

La prima ragazza a scomparire è la dottoressa Sarah Fuller, l’unica vittima che riuscì a sopravvivere alla furia omicida dell’uomo. Hardy pensa che nel rapimento siano coinvolti anche i vicini casa gay della ragazza, Paul (Adan Canto) e Jacob (Nino Tortorella), e la babysitter (Emma Hill/Denise Harris, interpretata da Valorie Curry) di Kyle Catlett (Joey Matthews), figlio di Carroll, che la sua ex moglie Claire Matthews (Natalie Zea), nonché amica di Hardy, sta crescendo da sola. Sarah viene torturata brutalmente da Carroll, ma Hardy riesce a impedire che venga uccisa. L’agente porta il serial killer in carcere, ma un nuovo crimine viene commesso ugualmente.

L’agente esperta di culti e sette Debra Parker (Annie Parisse) si aggiunge alla squadra, ma nel frattempo Joey sparisce. Il figlio di Carroll è stato rapito da Emma, Paul e Jacob. Quest’ultimo in realtà non è gay, ma è l’amante di Emma e per questo dopo aver preso il piccolo, i due tornano a comportarsi come una coppia escludendo un Paul apparentemente geloso. Nel frattempo Hardy viene aggredito nella casa della babysitter da un uomo mascherato da Edgar Allan Poe, mentre Claire va in carcere per scoprire da Joe dove sia nascosto il figlio. Il colloquio non va come sperato e quando la donna torna nella sua abitazione viene assalita da uno dei seguaci dell’ex marito. Hardy riesce a fermarlo in tempo, ma nel frattempo l’uomo mascherato continua ad aggredire altre persone in città.

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