Raiuno, Gli anni spezzati: una trilogia per non dimenticare

Andrà in onda il prossimo gennaio su Raiuno Gli anni spezzati, ciclo di miniserie realizzato dalla Albatrossfilm e dedicato agli Anni di piombo per la regia di Graziano Diana (Edda Ciano e il comunista e La Vita Rubata). Si tratta di una trilogia composta da due puntate ciascuna e basata su tre figure, due realmente esistite e una di fantasia: il commissario Luigi Calabrese, interpretato da Emilio Solfrizzi; il giudice Mario Sossi, cui presta volto e corpo Alessandro Preziosi; e l’ingegnere Mario Venitucci ovvero Alessio Boni. A completare il ricco cast, altri attori molto amati dal grande pubblico: Giulia Michelini, Anna Safroncik, Stefania Rocca, Alessio Vassallo, Paolo Calabresi, Enzo Decaro, Luisa Ranieri, Ennio Fantastichini, Emanuele Bosi.

Luigi Calabresi era vice-responsabile della squadra politica della Questura di Milano; fu assassinato a Milano, nel 1972, dai militanti di Lotta Continua ma soltanto dopo molti anni gli esecutori e i mandanti dell’omicidio vennero individuati e condannati. Mario Sossi, pubblico ministero nel processo al Gruppo XXII Ottobre, fu sequestrato dalle Brigate Rosse a Genova il 18 aprile 1974. I terroristi ricattarono lo Stato, ma il loro piano naufragò grazie al procuratore generale Francesco Coco che si rifiutò di scarcerarli. Sossi fu rilasciato nel maggio dello stesso anno ed è ancora vivo, ma Coco fu assassinato insieme agli uomini della sua scorta.

L’ingegnere Mario Venutucci è un personaggio creato dagli sceneggiatori per raccontare la Marcia dei quarantamila, organizzata il 19 ottobre 1980 dai colletti bianchi della Fiat a Torino e considerata un episodio rivoluzionario nella storia delle lotte sindacali in Italia: per la prima volta, infatti, i lavoratori di quell’industria decisero di far sentire la loro voce forte e chiara.

Per quanto riguarda il primo capitolo, Solfrizzi è affiancato da Paolo Calabresi e Luisa Ranieri; nel secondo Preziosi recita con Stefania Rocca (nel ruolo di sua moglie) e Alessio Vassallo. Nel terzo, infine, accanto a Boni ci sono la Michelini e Decaro.

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